sera /'sera/ s. f. [lat. tardo sēra, ellissi del lat. class. sera dies "giorno tardo" (dall'agg. serus "tardo")]. - [parte del giorno che comincia verso il tramonto del sole e termina quando è calato il [...] : sì, b.!] ≈ addio, arrivederci, buonanotte, ciao. ▲ Locuz. prep.: da (o dalla) mattina a (o alla) sera [in modo ininterrotto: non fa che ripetere dalla mattina alla s. le stesse cose] ≈ continuamente, di continuo, incessantemente, ininterrottamente ...
Leggi Tutto
verosimilmente /verosimil'mente/ avv. [der. di verosimile, col suff. -mente]. - [in modo verosimile, probabile: v., i fatti devono essere andati così] ≈ con tutta probabilità, probabilmente, ragionevolmente. ...
Leggi Tutto
precocemente /prekotʃe'mente/ avv. [der. di precoce, col suff. -mente]. - [in modo precoce: uomo invecchiato p.] ≈ anticipatamente, anzitempo, in anticipo, prematuramente. ↔ in ritardo, tardi, tardivamente. ...
Leggi Tutto
forsennato [dal fr. ant. forsené, comp. di fors "fuori" e sen "senno"]. - ■ agg. [che è uscito di senno, detto soprattutto di chi dà in smanie o agisce in modo violento: Forsennata latrò sì come cane (Dante)] [...] ≈ ammattito, folle, fuori di sé (o di senno o di testa), impazzito, matto, pazzo. ↔ assennato, giudizioso, in sé, savio. ‖ pacato. ■ s. m. (f. -a) [persona forsennata, usato spec. in similitudini: pareva ...
Leggi Tutto
forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] f.; sei ignorante f.!] ≈ davvero (era d. arrabbiato), (fam.) di brutto, molto, (fam.) sul serio. 6. (ant.) [in modo oscuro: però che f. parli - f. dico quanto a la novitade de la sentenza (Dante)] ≈ difficilmente, oscuramente. ↔ chiaramente ...
Leggi Tutto
serbare [lat. servare] (io sèrbo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mettere in luogo riposto qualcosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno: s. il dolce per la sera] ≈ accantonare, conservare, mettere [...] con la prep. per del secondo arg.: s. rancore (per un amico)] ≈ nutrire, provare, sentire. ■ serbarsi v. rifl. [continuare a essere in un certo modo, spec. in senso morale, con valore copul.: s. onesto] ≈ conservarsi, mantenersi, restare, rimanere. ...
Leggi Tutto
versante² s. m. [dal fr. versant, propr. part. pres. di verser "versare¹"]. - 1. (geol.) [ciascuno dei lati di un rilievo collinare o montuoso: il v. settentrionale delle Alpi] ≈ ‖ fianco, parete, saliente. [...] 2. (fig.) [porzione di una realtà, modo particolare di osservare qualcosa e sim.: ci piace il v. comico della vita] ≈ aspetto, lato, parte. ▼ Perifr. prep.: sul versante di [per precisare un determinato settore e sim.: sul v. della finanza la ...
Leggi Tutto
maltrattare v. tr. [grafia unita di mal trattare]. - 1. [trattare in malo modo, con parole e atti villani e violenti] ≈ bistrattare, malmenare, (fam.) mettere sotto i piedi, mortificare, offendere, strapazzare, [...] umiliare. ↑ angariare, perseguitare, tiranneggiare, tormentare, vessare. ↔ accarezzare, (fam.) coccolare, vezzeggiare. ↑ viziare. 2. (fig.) a. [non avere cura e riguardo per qualcosa: m. i libri] ≈ danneggiare, ...
Leggi Tutto
cinematografico /tʃinemato'grafiko/ agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). - 1. [che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: attore c.]. ● Espressioni: operatore cinematografico → □ 2. [...] (estens.) [proprio dello stile delle opere del cinema o che assomiglia al modo con cui sono rappresentati fatti e immagini nelle pellicole] ≈ filmico. □ operatore cinematografico [addetto alla macchina da presa, alla telecamera] ≈ cameraman. ‖ ...
Leggi Tutto
forza /'fɔrtsa/ [lat. tardo fortia, der. di fortis "forte¹"]. - ■ s. f. 1. [l'essere forte in senso fisico: la f. di un uomo, dei muscoli; essere, sentirsi in forze, nella pienezza delle f.] ≈ energia, [...] maniere forti. ↑ brutalità, violenza. ↔ (fam.) buone (maniere), calma, dolcezza, pazienza. ● Espressioni: fare forza (a qualcuno) [fare in modo che qualcuno faccia qualcosa contro il suo volere] ≈ [→ FORZARE v. tr. (2)]. ▲ Locuz. prep.: di forza [di ...
Leggi Tutto
Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...