aiutare (ant. e poet. aitare, atare) [lat. adiutare, der. di adiuvare "aiutare"]. - ■ v. tr. 1. [prestare ad altri la propria opera, spec. in momenti di difficoltà: a. qualcuno a risolvere un problema] [...] sottolineano la difficoltà o l’efficacia dello sforzo, lasciando trapelare sfumature ora positive (riesce a industriarsi in ogni modo pur di mantenersi da solo), ora negative (sa lui come ingegnarsi, per non farsi scoprire dalla polizia).
Aiuto ...
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vulgo avv. lat. (propr. "popolarmente"), non com. - [nel modo più conosciuto dai più: ho una forte rinite, v. raffreddore; si chiama Mario Casadei, v. il Morino] ≈ comunemente, volgarmente. ...
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compatto agg. [dal lat. compactus, part. pass. di compingĕre "collegare, unire"]. - 1. a. [di corpo solido, ben unito nelle sue parti: terreno c.] ≈ coeso, consistente, duro, sodo, solido, [di roccia] [...] [di gruppo di persone] serrato. ↔ rado. 2. (fig.) [di gruppo di persone che la pensano o agiscono allo stesso modo: un partito politico c.] ≈ affiatato, amalgamato, coeso, concorde, fuso, omogeneo, saldo, solidale, solido, unanime, unito. ↔ discorde ...
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garbo s. m. [prob. dall'arabo qālib "modello"]. - 1. a. [comportamento gentile e grazioso: trattare con g.; uomo di g.] ≈ affabilità, amabilità, compitezza, cordialità, cortesia, creanza, delicatezza, [...] , rozzezza, scortesia, sgarbataggine, sgarbatezza, sgarbo, sguaiataggine, villania, volgarità, (non com.) zotichezza. ↑ insolenza. b. [modo aggraziato e gradevole di fare o eseguire qualcosa: dipingere con g.] ≈ delicatezza, eleganza, finezza, grazia ...
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à la coque /ala'kɔk/ locuz. fr. (propr. "al guscio"), usata in ital. come agg., invar. - (gastron.) [di uovo tenuto per pochi minuti in acqua in ebollizione in modo che l'albume si coaguli leggermente] [...] ≈ ↑ bollito, lesso, sodo, (fam.) tosto ...
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Fabio Rossi
nuovo. Finestra di approfondimento
Accaduto da poco - Al generico n. vengono spesso preferiti sinon. più specifici, secondo le diverse sfumature. Se ci si riferisce a un evento verificatosi [...] addosso un insolito vigore. Ancora più formali sono inconsueto e inusitato: i servi che avevano visto entrare il padrone a quel modo inusitato, erano rimasti in ascolto (F. De Roberto). Più marcati, di solito in senso negativo (poiché spesso si di·da ...
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garibaldino [dal nome di Giuseppe Garibaldi (1807-1882)]. - ■ agg. 1. [relativo a G. Garibaldi e alle sue imprese]. 2. (fig.) [di impresa fatta con entusiasmo giovanile, anche se con avventatezza] ≈ animoso, [...] codardo, pauroso, vigliacco, vile. ↓ timido. ▲ Locuz. prep.: alla garibaldina [di impresa fatta in modo animoso ma avventato] ≈ alla leggera, animosamente, avventurosamente, baldanzosamente, d'impeto. ↑ avventatamente, temerariamente. ↔ meditatamente ...
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vuotare (pop. e tosc. votare) [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d'accento per evitare l'ambiguità con votare²). - ■ v. tr. 1. [rendere vuoto, privare un [...] ] ≈ ripulire, saccheggiare, svaligiare, svuotare. ■ vuotarsi v. intr. pron. 1. [restare vuoto, privo di contenuto: a questo modo la cisterna si vuoterà rapidamente] ≈ svuotarsi. ↔ (non com.) empirsi, riempirsi. ↑ colmarsi, saturarsi. 2. [di ambiente ...
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melomane /me'lɔmane/ s. m. e f. [comp. di melo-¹ e -mane]. - [chi ama molto la musica, spec. lirica, anche in modo maniacale] ≈ musicomane. ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...