comportare [dal lat. comportare "portare insieme", der. di portare, col pref. con-] (io compòrto, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) [rendere possibile o accettabile: l'età non gli comporta certe fatiche] [...] : il viaggio comporterà molte spese] ≈ costare, esigere, implicare, provocare, richiedere. ■ comportarsi v. intr. pron. [avere una determinata condotta, procedere in un dato modo] ≈ agire, condursi, contenersi, (non com.) portarsi, reagire. ...
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mentire [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis "mente", propr. "inventare con la mente" e quindi "fingere"] (io mènto, ecc., disus. io mentisco, tu mentisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. [...] ; se il tuo aspetto non mente] ≈ ingannare, trarre in inganno. ■ v. tr., non com. 1. [presentare come vero: m. il pianto] ≈ fingere, simulare. 2. [presentare in modo difforme dal vero: m. la realtà dei fatti] ≈ alterare, falsare, falsificare. ...
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proponimento /proponi'mento/ s. m. [der. di proporre]. - [volontà deliberata di fare una cosa, di comportarsi in un determinato modo: mantenere i buoni p.; un p. serio, fermo] ≈ [→ PROPOSITO (1)]. ...
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meramente /mera'mente/ avv. [der. di mero, col suff. -mente]. - [in modo da non implicare nulla di più: questione m. formale] ≈ essenzialmente, puramente, semplicemente, solo, soltanto. ...
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meraviglia /mera'viʎa/ (tosc. o lett. maraviglia) s. f. [lat. mīrabīlia, "cose meravigliose" (pl. neutro dell'agg. mīrabĭlis "mirabile, meraviglioso")]. - 1. [sentimento che si prova nel vedere, udire, [...] ↑ fenomeno, portento. ↔ mostro, orrore, oscenità. ● Espressioni: che è una meraviglia [con funzione avverbiale, in modo magnifico, eccellente: il ragazzo cresce che è una m.] ≈ benissimo, magnificamente, meravigliosamente, splendidamente. ↔ malamente ...
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slealtà s. f. [der. di sleale]. - [comportamento di chi agisce in modo insincero, disonesto, infido, ecc.] ≈ (pop.) carognata, doppiezza, falsità, scorrettezza. ↔ correttezza, fede, franchezza, lealtà, [...] onestà, sincerità ...
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comunicazione /komunika'tsjone/ s. f. [dal lat. communicatio -onis]. - 1. [il comunicare, il far conoscere] ≈ diffusione, divulgazione, irradiazione, propagazione, propalazione, trasmissione. 2. (estens.) [...] -media; mettersi in comunicazione (con qualcuno) → □; mezzo di comunicazione → □. □ mettersi in comunicazione (con qualcuno) [fare in modo di poter comunicare con qualcuno] ≈ contattare (ø), entrare (o mettersi) in contatto. ⇑ comunicare. □ mezzo di ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari "far commercio, trafficare"]. - 1. (comm.) [luogo, per lo più all'aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l'acquisto di determinati prodotti: [...] m. del pesce, dei fiori] ≈ ‖ bazar, emporio, fiera. 2. a. (econ.) [complesso delle contrattazioni; anche, ambito e modo in cui si svolgono: m. all'ingrosso; m. illegale; m. mondiale, estero] ≈ commercio, traffico. ‖ scambio. ● Espressioni: immettere ...
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generale¹ [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris "stirpe, genere"]. - ■ agg. 1. a. [che è comune a tutti, a molti, a un complesso di cose: principi, caratteri g.; opinione g.] ≈ collettivo, comune, [...] . 2. [nella maggior parte dei casi] ≈ di norma, generalmente, normalmente, per lo più, solitamente. 3. [in modo generico, senza specificare: esporre, parlare in g.] ≈ a grandi linee, genericamente, per sommi capi. ↔ analiticamente, in dettaglio ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...