de-
〈dé〉 [dal lat. de, de-]. – 1. Prefisso, soprattutto verbale, che si trova in molte voci di derivazione latina, nelle quali indica ora allontanamento (per es. deviare, deportare), ora abbassamento [...] con cui si indica la sottrazione di uno o più atomi, o radicali, o altri gruppi atomici, o molecole (per es. decarbossilazione, sottrazione di gruppi carbossilici; dealchilazione, decalcificazione; ecc.). Talvolta, di fronte a vocale, il prefisso de ...
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multiscala
(multi-scala), agg. Che può essere analizzato sulla base di modelli costruiti su scale che hanno ordini di grandezze diversi. ◆ Una delle strade è ciò che si definisce «approccio multiscala». [...] da un organismo e, scendendo sempre più di scala, arrivare alla sua analisi a livello di organi, tessuti, cellule, molecole. Al contrario, partendo dalla scala cellulare, stiamo cercando di derivare modelli per le scale più ampie. Per esempio i ...
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dimerizzazione
dimeriżżazióne s. f. [der. di dimero]. – Processo chimico per cui due molecole dello stesso composto si riuniscono per darne una doppia (dimero). ...
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dimero
dìmero agg. e s. m. [comp. di di-2 e -mero]. – 1. agg. In botanica, detto di organo vegetale formato da due parti, o pezzi, e più comunem. dei verticilli fogliari e fiorali, quando constano di [...] due soli filli. 2. s. m. In chimica, polimero derivato dall’unione di due molecole dello stesso composto. ...
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traslocasi
traslocaṡi (o translocaṡi) s. f. [der. di traslocare, col suff. -asi]. – In biochimica, gruppo di proteine trasportatrici non enzimatiche, presenti nelle membrane biologiche, che permettono [...] il passaggio di molecole e ioni tra i due lati delle membrane stesse, senza, però, modificarli chimicamente. ...
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uridilico
uridìlico agg. [der. di urid(ina), con i suffissi chim. -ile e -ico]. – Acido u., composto organico, nucleotide dell’acido ribonucleico, costituito dall’accoppiamento di tre molecole: una di [...] acido fosforico, una di ribosio e una di uracile ...
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borano
s. m. [der. di boro]. – In chimica, nome generico dei composti binarî formati da boro e idrogeno, ottenibili per azione dell’acido cloridrico sul boruro di magnesio: sono sostanze che si decompongono [...] , assai tossiche. Trovano largo impiego come reagenti in sintesi organiche. Rivestono anche notevole importanza dal punto di vista teorico, poiché le loro molecole presentano legami non interpretabili sulla base delle comuni regole della valenza. ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura [...] calorico), il calore è la forma di energia (energia termica) posseduta da un corpo in virtù del moto microscopico delle molecole di cui è composto; in partic., equivalenza tra c. e lavoro meccanico, principio enunciato dal fisico inglese J. P. Joule ...
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trasportatore
trasportatóre s. m. [der. di trasportare]. – 1. (f. -trice) a. Chi trasporta; chi esegue, sia come attività professionale svolta in proprio sia alle dipendenze di altri, il trasporto di [...] . 3. In biochimica, trasportatori di idrogeno, enzimi che catalizzano l’ossidazione di substrati trasferendo idrogeno molecolare ad altri accettori, tranne l’ossigeno. Proteina trasportatrice, proteina presente nella membrana cellulare che ha il ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali (nel caso degli elementi) o diversi...
Molecole la cui caratteristica peculiare è quella di avere una lunga coda idrofoba, come per es. una catena idrocarburica, e una testa idrofila costituita da un residuo che subisca una dissociazione ionica. Danno origine ad aggregati molecolari...