moltiplicato
agg. [part. pass. di moltiplicare]. – Reso molte volte maggiore, notevolmente aumentato (numericamente o quantitativamente): dopo un anno gli restituì il suo capitale m.; con forze, con [...] energie m.; con m. ardore; meno propriam., numeroso, o anche reiterato, ripetuto: in seguito alle m. assenze, alle sue m. richieste, e sim. ◆ Avv. moltiplicataménte, in misura molte volte maggiore ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] , dia come risultato quest’ultimo elemento; e che ogni elemento dell’insieme ammetta uno e un solo elemento inverso il quale, moltiplicato a destra o a sinistra per l’elemento dato, dia come risultato l’unità. Un gruppo è quindi un semigruppo dotato ...
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moltiplicare
(ant. multiplicare) v. tr. [dal lat. multiplicare, der. di multĭplex -plĭcis «molteplice»] (io moltìplico, tu moltìplichi, ecc.). – 1. a. Rendere numericamente molte volte maggiore, o in [...] : pareva che quanto più la speranza mancava, tanto più multiplicasse il suo amore (Boccaccio); cominciò per questo l’odio a moltiplicare (Compagni). In partic., m. in avere, in santità e sim., avanzare; m. in parole, in novelle (cioè in chiacchiere ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] è la parte reale dell’impedenza, data dal rapporto fra l’ampiezza della tensione e quella dell’intensità della corrente moltiplicato per il coseno della differenza di fase tra corrente e tensione; l’unità di misura della resistenza nel Sistema ...
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triadico
trïàdico agg. [dal gr. τριαδικός] (pl. m. -ci). – 1. Che ha carattere di triade o forma una triade; costituito di tre elementi: si attribuisce a Stesicoro l’invenzione della disposizione t. [...] per un’opportuna potenza di 3, dà un numero intero: per es., il numero illimitato periodico 0,777... (=7/9) che, moltiplicato per 32 (= 9), dà il numero intero 7. b. Nella logica matematica (non com.), predicato t., predicato che lega tra loro ...
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potenza
1. MAPPA La POTENZA è, nel suo significato più ampio, la caratteristica di chi o di ciò che è potente, cioè che possiede autorità, capacità di comando, forza o efficacia (ha molta p. all’interno [...] che consiste nel prodotto di più fattori uguali: dati due numeri, la potenza è il prodotto del primo numero (la base) moltiplicato per sé stesso tante volte quante sono indicate dal secondo numero (l’esponente). 5. In fisica, infine, la potenza è la ...
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anti orso (antiorso, anti-orsi) loc. agg.le Detto di strumenti e di dispositivi usati per difendersi dall’eventuale aggressione di un orso. ◆ La marcia, 980 chilometri, contrastata dal freddo (meno 35-40 [...] la protesta con interrogazioni e conferenze stampa ("Dove è stato Dellai in questi anni in cui l'orso si è moltiplicato? Pensava forse che fossero tutti come l'orso Yoghi dei fumetti?" afferma Maurizio Fugatti, onorevole e segretario politico della ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in [...] . b. Nel linguaggio scient. e tecn., il termine è inoltre usato per indicare la grandezza adimensionata per la quale va moltiplicato il valore di una grandezza per avere il valore di un’altra grandezza, omogenea con la prima, con la quale quest ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] , che coincide con il numero d’ordine del corrispondente elemento chimico nel sistema periodico degli elementi, e che, moltiplicato per il valore assoluto della carica elettrica (negativa) dell’elettrone, rappresenta la carica elettrica del nucleo; e ...
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ploidia
ploidìa s. f. [enucleato da aploidia e diploidia]. – In citologia e genetica, grado di ploidia, il coefficiente per cui il numero fondamentale dei cromosomi è moltiplicato, ossia il numero di [...] assetti cromosomici presente in una determinata cellula di un particolare organismo: negli animali superiori generalmente le cellule somatiche sono diploidi mentre i gameti maturi sono aploidi, nelle piante ...
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Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del quale il primo fenomeno contribuisce...
moltiplicando
moltiplicando fattore che è moltiplicato; il termine è talvolta usato non del tutto propriamente per indicare il primo fattore di una moltiplicazione (i due fattori hanno in realtà lo stesso ruolo, essendo l’operazione commutativa).