monoide
monòide s. m. [comp. di mono- e -oide]. – In algebra: 1. Superficie algebrica irriducibile di ordine n, avente un punto di molteplicità n - 1; il più semplice esempio di monoide è fornito da [...] ; altro esempio è dato da una superficie cubica che possieda uno o più punti doppî. 2. Semigruppo dotato di un elemento neutro, cioè di un elemento che, moltiplicato per qualunque elemento del semigruppo, dà come risultato quest’ultimo elemento. ...
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calcolatrice
s. f. e agg. [der. di calcolare]. – Macchina da calcolo di non grandi dimensioni che permette di eseguire addizioni e sottrazioni (addizionatrice) ed eventualmente operazioni più complesse [...] , i registratori di cassa, ecc.; macchine pesatrici c., che pesano un oggetto calcolandone il prezzo di vendita dopo aver moltiplicato il prezzo unitario per il peso. Il nome di calcolatrice è stato a lungo adoperato per indicare anche le più ...
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filtro1
filtro1 (ant. féltro) s. m. [dal fr. filtre, a sua volta dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro]. – 1. Nome che designa, in genere, un corpo di materiale opportuno (panno [...] la perdita di luminosità dell’obiettivo dovuta all’applicazione di un determinato filtro e, quindi, il valore per il quale va moltiplicato il tempo di posa oppure diviso il valore di apertura del diaframma. Altri filtri di uso comune in fotografia: f ...
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morettismo
s. m. Lo stile e le posizioni politiche di Nanni Moretti; il movimento d’opinione da lui suscitato. ◆ il morettismo avrà troppo moltiplicato i film di ragazzi vagabondanti, trascinando i piedi, [...] alla vana ricerca di se stessi, però Moretti ha creato un linguaggio ed espressioni divenute proverbiali («continuiamo a farci del male»), ha dato voce alla sua generazione, ci ha fatto divertire tutti ...
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morbilita
morbilità s. f. [der. di morbo, sul modello di natalità, mortalità e sim.]. – Nel linguaggio della statistica, la frequenza percentuale di una malattia in una collettività: quoziente di m., [...] dato dal numero dei giorni di malattia moltiplicato per 100 e diviso per il numero delle giornate lavorative; tavola di m., tavola e grafico che riporta il quoziente di morbilità in funzione dell’età dell’individuo esposto al rischio. ...
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inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: [...] . In matematica, con riferimento a un numero k, diverso da zero, numero i. o reciproco (o, come s. m., l’inverso), il numero che, moltiplicato per k, dà come prodotto l’unità: sarà cioè uguale a 1/k, denotato anche con k-1 (k elevato a meno uno); con ...
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reattanza1
reattanza¹ s. f. [der. di reatt(ivo), col suff. -anza di induttanza e simili]. – In elettrologia ed elettrotecnica, grandezza (propr., r. elettrica) che costituisce il coefficiente dell’unità [...] tra le ampiezze della tensione ai capi del bipolo, o della forza elettromotrice nel circuito, e l’intensità della corrente moltiplicato per il seno della differenza di fase tra corrente e tensione; nel Sistema Internazionale (SI) è misurata in ohm ...
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orbitale
agg. e s. m. [der. di orbita]. – 1. a. agg. Che si riferisce all’orbita di un corpo celeste o di un veicolo spaziale: moto o.; velocità orbitale. b. s. m. In fisica atomica, con riferimento [...] orbitario), la misura craniometrica espressa dal rapporto fra l’altezza e la larghezza dell’apertura dell’orbita, moltiplicato per 100. 3. agg. Levigatrice o., tipo di levigatrice portatile per materiali lignei, costituita schematicamente da un ...
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inertanza
s. f. [der. di inerte, col suff. -anza di induttanza e simili]. – In acustica, grandezza che interviene nella misurazione della reattanza acustica; più precisamente, è il coefficiente che, [...] moltiplicato per la pulsazione dell’onda sonora, sinusoidale, dà il termine positivo della reattanza acustica. ...
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poziore
pozióre agg. [dal lat. potior -oris, compar. di potis «che può, potente»]. – 1. Propr., migliore, preferibile; si usa spec. nel linguaggio giur.: titolo p., preferenziale; credito p., che ha [...] di altri. 2. In statistica, data una seriazione, si dice valore p. un valore, cioè un elemento della seriazione, che, moltiplicato per il numero di volte che compare nella seriazione stessa, dà risultato massimo rispetto ai risultati che si ottengono ...
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Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del quale il primo fenomeno contribuisce...
moltiplicando
moltiplicando fattore che è moltiplicato; il termine è talvolta usato non del tutto propriamente per indicare il primo fattore di una moltiplicazione (i due fattori hanno in realtà lo stesso ruolo, essendo l’operazione commutativa).