valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] successivamente sviluppata da K. Marx, per il quale il valore diuna merce è la somma del valore dei mezzi di produzione impiegati (capitale costante), del valore della forza lavoro (capitale variabile) e del plusvalore creato nel processo produttivo ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] o disposte in fila. Analogam., l. diunaforza navale (o assol. linea), la formazione di un insieme di navi, per sé stesse o rispetto al vento (così: l. di fronte, l. di fila, l. di bolina, ecc.); l. di battaglia, quella che congiunge tutte le navi ...
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giroscopio
giroscòpio s. m. [dal fr. gyroscope, comp. di gyro- «giro-» e -scope «-scopio», termine coniato dal fisico fr. L. Foucault nel 1852]. – In fisica, solido il cui ellissoide centrale d’inerzia [...] in un punto dell’asse unaforza sufficiente a causarne una deviazione, questa non si manifesta (come ci si potrebbe aspettare) nel piano che contiene l’asse e la forza, ma, con moto di precessione, nella direzione del momento, perpendicolare a tale ...
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ora1
óra1 (tronc. ór) avv. [lat. hōrā, abl. del sost. hora (v. ora2)]. – 1. a. In questo momento, nel tempo presente (è, in genere, sinon. di adesso): ora sono occupato, vieni più tardi; ora finalmente [...] ., riceve forza talora dalla contrapposizione, esplicita o implicita, al passato: ben veggio or sì come al popol tutto Favola fui gran tempo (Petrarca); solo ora ci pensi?; ora, purtroppo, me ne accorgo; oppure al futuro: ora è il momentodi agire ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] l’una, sono forza morti, E peccatori infino a l’ultima ora (Dante); Come sì lieta, o figli, L’ora estrema vi parve ...? (Leopardi); è ormai venuta la sua o., di morire; quando sarà l’o., tutti dovremo andarcene. Con altro senso, la sua o., il momento ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] una certa regione dello spazio. Si parla, a seconda dei casi, di c. scalare, c. spinoriale, c. vettoriale, c. tensoriale; in partic., c. diforza dei fenomeni che in un dato momento appaiono alla coscienza di un individuo; il restringimento del campo ...
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situazione
situazióne s. f. [der. di situare]. – 1. ant. Posizione, ubicazione: una villetta in una bellissima s.; una città sul lago in s. molto favorevole. 2. fig. Il complesso delle condizioni e delle [...] determinano e caratterizzano, in un dato momento, lo stato, il comportamento, la possibilità di agire diuna persona, diuna collettività, di un ente, diuna sfera di attività: essere, trovarsi in una s. favorevole, sfavorevole, difficile, critica ...
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soprannaturale
(meno com. sovrannaturale) agg. [comp. di sopra- (o sovra-) e naturale]. – Nel linguaggio com., che supera il corso ordinario della natura (sinon. in questo caso di preternaturale); o [...] . e iperb., fuori dall’ordinario, prodigioso: essere dotato diunaforza s.; avere una bontà soprannaturale. Con valore più partic., divino, celeste ( da parte di Cristo, momento centrale nell’economia della salvezza che afferma l’elevazione di ogni ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] ?; potrei parlarti un momento da solo?; posso avere il piacere di accompagnarti?; anche in tono forza, efficacia, potenza di raggiungere determinati effetti: l’esempio può molto; dove non può la giustizia può spesso l’inganno; tanto può l’amore diuna ...
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patto del Nazareno
loc. s.le m. Nel linguaggio giornalistico e politico, accordo su una nuova legge elettorale, sull'abolizione del Senato e su altri temi, siglato tra Matteo Renzi (Pd) e Silvio Berlusconi [...] Articoli) • Niente dibattito, e neanche un voto. La linea diForza Italia sulle riforme è quella tracciata da tempo, a gennaio, Nazareno che ora va rispettato. E per chi non si adeguerà al momento del voto, la porta è quella... (Unita.it, 15 luglio ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative sia la storia del pensiero e della...
omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia O. del prodotto Condizione...