passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] inizî di uno studio, di un’arte, diunadi battere il piede sinistro a terra con forza, per marcare la cadenza della marcia. Seguire i p. dimomento più difficile è sempre quello in cui si deve prendere una grave risoluzione (o, meno com., il momento ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] pallido, e sim. 9. Per estens. dei sign. precedenti, nel linguaggio com., momento, istante, variamente determinato, diuna generica o precisa progressione nel tempo: Tant’era pien di sonno a quel punto Che la verace via abbandonai (Dante); a quel p ...
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impulso2
impulso2 s. m. [dal lat. impulsus -us, der. di impellĕre «spingere innanzi», part. pass. impulsus]. – 1. Spinta comunicata a un corpo; in partic., in meccanica, i. elementare diunaforza, il [...] ); con impulso si indica spesso anche la quantità di moto stessa: si parla di i. lineare e di i. angolare a seconda che ci si riferisca, rispettivamente, alla quantità di moto o al momento della quantità di moto. Per estens. del sign. meccanico, il ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] di un determinato scopo, vincendo certe altre forze (forze resistenti). a. In meccanica, m. semplici, denominazione generica di dispositivi statici capaci di equilibrare unaforzamomentodi procedere alla stampa del giornale. Per i diversi tipi di ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo [...] con e. una situazione. c. Forza dinamica dello spirito, che si manifesta come volontà e capacità di agire: tendere con , cioè come e. potenziale, commisurata allora al lavoro fatto al momento in cui essa si traduce o si tradurrebbe in energia in atto ...
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tempestivo
agg. [dal lat. tempestivus, der. di tempestas nel sign. originario di «tempo, circostanza»]. – 1. a. Che avviene o si fa al tempo o al momento giusto, quindi utile, opportuno: il tuo aiuto [...] è una domanda t.; parto t., lo stesso che parto a termine. b. Con riferimento a persona, che agisce o interviene al momento giusto: sei stato proprio t. ad arrivare; è sempre t. nelle domande. 2. Nel linguaggio agrario, sinon. di precoce, riferito ...
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fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] vaso dal davanzale, ma per f. nessuno passava in quel momento; si mise improvvisamente a diluviare, ma per f. avevo con me l’ombrello. Con senso analogo, fortuna che ... (ellissi di frasi come è stata una f. che, o sim.): f. che, quand’è crollato il ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] l’intenzione di servirsene al momento opportuno: p. l’ombrello, l’impermeabile; ho preso con me un po’ di denaro per una persona, per ospitarla, per mantenerla; p. a bordo, far salire a bordo; p. in forza, includere un militare negli effettivi di ...
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li
lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente [...] una persona o di un oggetto: quel giovanotto lì (che cioè si trova lì); quel libro lì; eccolo lì; preferisco quello lì; con quella lì c’è poco da scherzare; talora anche a precisare il tempo: in quell’anno lì, in quel momento lì. Altre volte ha uso ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] ragioni di famiglia, di salute; parlare, agire per ragioni di opportunità; cambia idea da un momento all’altro senza una r. altri a riconoscere i nostri diritti, con la persuasione, con la forza, o ricorrendo alla giustizia: farò valere le mie r. in ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative sia la storia del pensiero e della...
omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia O. del prodotto Condizione...