attivo
agg. e s. m. [dal lat. activus, der. di actus, part. pass. di agĕre «fare»]. – 1. a. Che agisce e ha capacità di agire, operoso: un uomo molto a.; Questa picciola stella si correda D’i buoni spirti [...] da un fascio di luce polarizzata, ha la proprietà di farne ruotare il piano di polarizzazione; forza a., ogni forza che non sia di natura vincolare. e. In elettrotecnica, corrente a., la componente dell’intensità diuna corrente alternata, in ...
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urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, [...] mediante campi diforze: in partic. si parla di u. elastico momento dell’urto; gli urti tra particelle microscopiche sono solitamente studiati inviando un fascio di u. di teorie opposte; u. di sentimenti contrastanti (nell’animo diuna stessa persona ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] sign. particolare, in marina, m. forza, espressione che indica il fatto di mettere le macchine propulsatrici in modo da sviluppare beffato, compromesso e sim. c. Di cose che hanno una durata nel tempo, il momento centrale, che ha suppergiù la stessa ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] momento che i fatti sono questi, che la situazione reale è questa; il fatto sta che ... (e senza articolo, fatto sta che ...), sta di modi di attenuare la forzadi un’espressione, di un giudizio negativo: questa è, starei per dire, una vera ...
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reggere
règgere v. tr. e intr. [lat. rĕgĕre «guidare, dirigere, governare»] (io règgo, tu règgi, ecc.; pass. rem. rèssi, reggésti, ecc.; part. pass. rètto). – 1. tr. a. Tenere su, sostenere diritto o [...] locuz., indica per lo più la capacità di resistere a una determinata azione, di mantenersi in una data condizione: r. l’acqua, di stoffa impermeabile che non lascia passare l’acqua, o di vino che, pure allungato, conserva forza e colore; r. il peso ...
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risveglio
risvéglio s. m. [der. di risvegliare]. – Il fatto di risvegliarsi, di essersi risvegliato. 1. In senso proprio, come passaggio dal sonno alla veglia: l’urlo delle sirene provocò il suo improvviso [...] avere un r. brusco, un dolce r.; il momento del r., e assol., risveglio, sottolineando il momento in cui avviene: al suo r. non ricordava 18° e 19°. b. Il fatto di riprendere forza, di ravvivarsi, detto di desiderî e voglie, passioni e sentimenti: r ...
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vela
véla s. f. [lat. vēla, pl. di vēlum «vela», passato a femm. sing. nel latino parlato]. – 1. a. Telo, o insieme di teli aggiuntati (ferzi), di varia forma e grandezza, rifinito a regola d’arte e [...] gioco di vele, il corredo di vele in dotazione a una nave, escluse le v. di rispetto (cioè di riserva); forzadi vele (v. forza, n v.; tutto procede a gonfie v., fino a questo momento. Di uso più tecnico le locuz. inferire, bordare, imbrogliare, ...
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avanti
(ant. e poet. avante) avv., prep. e s. m. [lat. tardo abante, da ante rafforzato con la prep. ab]. – 1. Avv. di luogo. a. Indica la direzione che si ha di fronte, in contrapp. a dietro, indietro, [...] , in marcia normale: a. adagio, a. a mezza forza, a. a tutta forza, ordini dati alle macchine per regolarne la velocità. 5. s. m. a. Nello sport, giocatore di prima linea diuna squadra di calcio, hockey, pallamano, pallanuoto o rugby, con il compito ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] : essere un (e anche una) poco di b., una persona di cattivi costumi o quanto meno gentili, con pazienza, senza usare la forza: prendere uno con le b., persuaderlo una b. occasione; hai avuto una b. idea; in un buon momento, in buon punto, al momento ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante [...] basato sulla dipendenza diuna o di entrambe le prestazioni da un fattore di incertezza che può giocare a favore dell’una o dell’altra per i loro eventuali rapporti, specificando fin dal momento della stipulazione del contratto tipo il contenuto dei ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative sia la storia del pensiero e della...
omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia O. del prodotto Condizione...