monetamonéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] , in contanti. b. Nell’ippica, la somma di denaro messa in palio per una corsa: corsa per cavalli di tre anni con moneta per duemila euro. 3. Usi fig.: prendere, accettare per buona m. (o anche per m. corrente, per m. spicciola), prestar fede alle ...
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moneta
1. Una MONETA è un dischetto di metallo coniato da un’autorità dello Stato, che ha un materiale, un peso e un valore stabiliti e garantiti, e viene usato per il pagamento di beni o servizi (una [...] o spiccioli (mi dispiace, ma non ho m.; per favore, mi può cambiare questi dieci euro in m.?). 4. Nell’ippica, infine, la moneta è la somma di denaro messa in palio per una corsa (corsa per cavalli di tre anni con m. per duemila euro).
Parole ...
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moneta di plastica
loc. s.le f. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Diffusissima [...] le possibilità di Internet fino in fondo ora può richiedere, tramite il computer, e farsi recapitare a casa la sua «moneta di plastica» senza neppure dover spedire un modulo per posta o andare allo sportello della sua banca. (Silvia Sindaco, Corriere ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie [...] l’interesse, cambiali e altri titoli di credito; politica m., in genere, l’azione dei poteri pubblici nella sfera della moneta e del credito per fini di controllo economico. Sistema m., costituito dall’unità monetaria, coniata o ideale, avente un ...
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soldo
sòldo s. m. [lat. tardo sŏldus, per sŏlĭdus (sottint. nummus), nome di una moneta d’oro del tardo Impero romano (v. solido2); propriam. «intero, fatto tutto dello stesso materiale»]. – 1. a. Antica [...] reale quando il denaro, diminuendo di peso per l’accrescersi del valore dell’argento, rese opportuna la creazione di una moneta più grossa, cioè il denaro grosso del valore di 12 denari o ventesimo della lira; ma la suddivisione duodecimale fu presto ...
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aggio
àggio s. m. [prob. dal gr. ἀλλάγιον «cambio» (cfr. il venez. ant. lazo)]. – 1. In economia, termine usato dapprima per indicare la differenza tra il valore intrinseco e il valore estrinseco di [...] sia l’eccedenza del corso dei cambî sulla parità monetaria legale (a. sul cambio), per cui una moneta ha di fatto in termini di altra moneta estera un prezzo superiore a quello che risulterebbe dal rapporto tra le due parità; sia il maggior valore ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] , ma di quello b., mi raccomando!); una b. tela; b. lana (per il sign. iron., v. buonalana); una b. camicia; un buon dentifricio. d. B. moneta: la moneta il cui valore reale di fino corrisponde al suo valore nominale o addirittura lo supera; o ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), [...] temperatura costante. In economia, l’aggettivo è spesso usato con partic. riferimento all’oro che costituisce la garanzia della moneta circolante (riserva m., fondo m., scorta m.), e in relazione alla circolazione monetaria in quanto basata sull’oro ...
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sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir [...] Come vero e proprio agg., che dà suono, o che risuona: moneta s., propriam. moneta metallica, ma comunem. moneta contante, denaro effettivo, soprattutto nelle frasi pagare, riscuotere in moneta s. (o anche, talora, in oro s., contrapposto per lo più ...
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svalutare
v. tr. [der. di valuta, col pref. s- (nel sign. 1)] (io svalùto, più com. ma meno corretto io svàluto, ecc.). – 1. a. In economia e in finanza, s. la moneta (s. lo yen, il dollaro, ecc.), diminuirne [...] (ossia all’inflazione, come perdita del potere di acquisto): il continuo aumento dei prezzi sta svalutando la moneta. In tutte e due le accezioni, è usato anche l’intr. pron. svalutarsi: il dollaro stava per svalutarsi nuovamente; la sterlina, per ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...