cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., [...] , reddito, ecc.); c. flessibile (o fluttuante), sistema di cambio in cui le autorità monetarie lasciano che il rapporto tra la moneta nazionale e le altre valute sia libero di variare (sia pure entro certi limiti) in ragione del libero gioco della ...
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sovrana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sovrano, come traduz. dell’ingl. sovereign nel sign. 1, del fr. souveraine nel sign. 2]. – 1. a. Moneta d’oro inglese emessa nel 1489 da Enrico VII, del peso [...] coniata sotto il dominio austriaco, con il multiplo del doppio e la frazione del mezzo della sovrana del Brabante; s. nuova, moneta coniata nel regno Lombardo-Veneto da Francesco I nel 1823, del valore di 40 lire austriache e 34,80 lire italiane. ...
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lira1
lira1 s. f. [lat. lībra: v. libbra]. – 1. a. Unità monetaria italiana (e fino al 1957 anche moneta, cartacea o metallica), adottata ufficialmente nel 1862 e sostituita dall’euro dal 1 gennaio 2002: [...] (detto anno base). b. Il termine, che in origine non fu diverso da libbra, ebbe, in passato, il sign. generico di «moneta» (nelle espressioni l. di conto, l. di banco, ecc.) e, con varie denominazioni, indicò, prima della costituzione del regno d ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] rischio è troppo f.; ho f. dubbî; gravano su di lui f. sospetti. 6. Con riguardo al valore intrinseco: a. Moneta f., propriamente quella il cui valore legale risulti inferiore al valore commerciale del quantitativo di metallo fino in essa contenuto o ...
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merce
mèrce s. f. [lat. merx mercis]. – 1. a. Ogni bene economico, in genere prodotto del lavoro umano, in quanto oggetto di contrattazione e di scambio: m. buona, pregiata, cattiva, scadente; m. conservabile, [...] in cui avviene il carico e lo scarico dei vagoni merci. 2. Usi fig.: a. M.-moneta, la merce che è stata prescelta come moneta; moneta-m., moneta considerata come merce e quindi con valore dipendente dalla quantità di fino in essa contenuta. M.-lavoro ...
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riallineamento
riallineaménto s. m. [der. di riallineare]. – In genere, l’azione, il fatto di riallineare, di riallinearsi. In partic., in economia, operazione con la quale, in un regime a cambî fissi, [...] monetarie di un singolo paese, spesso di concerto con le autorità monetarie di altri paesi, fissano un nuovo tasso di cambio tra la propria moneta e una moneta di riferimento (per es. il dollaro), a seguito della variazione del cambio tra una terza ...
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palanca2
palanca2 s. f. [dallo spagn. blanca, nome di moneta, propr. «bianca»]. – Antica moneta di rame da uno o da due soldi, in Liguria, Toscana e nel Veneto. Per estens., moneta in genere, e, al plur., [...] denari, quattrini: far palanche; mettere insieme quattro palanche; costa troppe palanche. ◆ Dim. palanchina; accr. palancóna, palancóne m., soldone, moneta da due soldi. ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta [...] dall’imperatore Carlo V a Besançon, nel 1534, con il busto dell’imperatore e lo stemma della città; 3) moneta d’oro dello stesso imperatore coniata in Fiandra; 4) moneta d’oro di Carlo I re d’Inghilterra che ha per tipi il busto del re o il re a ...
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aspro2
aspro2 s. m. [dal gr. biz. ἄσπρος, e questo dal lat. asper (nummus) «moneta di conio recente» (propr. «ruvida al tatto»)]. – Moneta d’argento bizantina e successivamente anche turca; il nome fu [...] usato poi per indicare la più piccola moneta turca d’argento (1/3 di parà o 1/20 di piastra) che, con il progressivo diminuire del valore della piastra, divenne moneta di rame. ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] delaminazione dà origine a uno strato interno, detto endoderma, e a uno strato esterno, detto ectoderma. 8. In numismatica: a. Moneta d’oro o d’argento così chiamata perché originariamente portava su una delle facce lo scudo araldico del principe e ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...