monetare
v. tr. e intr. [der. di moneta] (io monéto, ecc.). – 1. tr. Ridurre a moneta, dare valore di moneta: m. l’oro, il metallo, la carta. 2. intr. (aus. avere), raro. Coniare, battere moneta. ◆ Part. [...] pass. monetato, anche come agg. (v. la voce). ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro [...] da pagarsi mediante cambiale (fig., essere di v. intesa con uno, avere qualche accordo segreto con lui). b. Valore della moneta; con questo sign. si usa ancora, nel linguaggio econ., nell’espressione sistema della v. indice, lo stesso che regime del ...
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obolo
òbolo s. m. [dal lat. obŏlus, gr. ὀβολός, variante di ὀβελός «spiedo», che designava, anteriormente all’introduzione della moneta coniata (7° sec. a. C.), l’oggetto, di bronzo o ferro, usato, insieme [...] antica, unità ponderale equivalente alla 6a parte della dracma; anche come moneta, coniata per lo più in argento, talvolta in oro, e a 1/6 di dracma. b. In età romana, la moneta spicciola in genere. c. Nel medioevo, denominazione del mezzo denaro, ...
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deflazione2
deflazióne2 s. f. [dall’ingl. deflation, propr. «sgonfiamento», formato in contrapp. a inflation «inflazione»]. – 1. In economia, fenomeno inverso dell’inflazione, consistente nella riduzione [...] potere d’acquisto della moneta, generalmente determinati da una riduzione della quantità di moneta in circolazione rispetto al (reddito nazionale, investimenti, consumi, ecc.), espressi in moneta corrente e sempre più svalutata, in analoghe serie di ...
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inflazione
inflazióne s. f. [dal lat. inflatio -onis «enfiamento, gonfiatura», der. di inflare «gonfiare»; il sign. economico è sorto negli Stati Uniti d’America (ingl. inflation) dopo la guerra di secessione [...] dei prezzi superiore al 50% al mese: va distinta dalla svalutazione, che è la perdita di potere d’acquisto di una moneta in termini di altre monete, anche se i due fenomeni sono spesso collegati. 2. fig. Anormale aumento quantitativo accompagnato da ...
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miliarense
miliarènse (o miliarése; ant. migliarése) s. m. [dal lat. tardo miliarense, gr. μιλιαρήσιον, der. di milia plur. di mille]. – In età romana, moneta d’argento coniata per la prima volta al [...] equivalenza a un millesimo di libra d’oro; con la creazione di questo nominale si volle forse introdurre, senza peraltro riuscirvi, una moneta d’argento corrispondente a un valore fisso in oro. In età bizantina, il termine indica ancora una ...
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criptovaluta
s. f. Strumento digitale impiegato per effettuare acquisti e vendite attraverso la crittografia, al fine di rendere sicure le transazioni, verificarle e controllare la creazione di nuova [...] sistema che prima conta i passi, e poi li trasforma in moneta virtuale. Ogni 10 mila passi percorsi, cioè 7 chilometri, viene parte nascosta della Rete, avevamo acquistato dei Bitcoin, una moneta virtuale creata nel 2009 da un anonimo che si ...
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contabilismo
s. m. 1. Teoria economica ottocentesca fondata sull’abolizione graduale della moneta, da sostituire con unità contabili d’acquisto accettate in virtù della fiducia che avrebbero riscosso [...] in quanto ricchezza realizzata avrebbe determinato il deprezzamento e la incovertibilità dei titoli di credito in cui consiste la moneta di conto. Ne sarebbe derivata la perdita di "fiducia nell'avvenire" da parte degli operatori, la fine degli ...
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fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. [...] a una particolare destinazione; in questa accezione, è usato sempre al sing.: fondo salarî, la quantità di beni o di moneta che in un’impresa è destinata al pagamento dei salarî; f. pensione, quello volto a erogare prestazioni previdenziali in favore ...
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quartarola
quartaròla s. f. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità usata a Parma per il grano (col valore di 2,95 l) e a Bologna per i liquidi (col valore di 19,65 l). Per metonimia, [...] oro o ducato: poiché la coniazione del genovino è posteriore, il nome della quartarola sembra dovuto allo stesso motivo per cui fu denominata quartiglio la moneta araba di Sicilia. Fu emessa anche la mezza q. o ottavino, corrispondente al soldo della ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...