spiccio2
spìccio2 agg. e s. m. (come agg., pl. f. -ce, meno com. -cie). – Forma region. e fam. per spicciolo, con riferimento a denaro, sia come agg. (pagare, farsi pagare con, o in moneta s.), sia come [...] sost. (sono rimasto senza spicci; mi dispiace, ma non ho spicci) ...
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piastrino2
piastrino2 s. m. [dim. di piastra2]. – Moneta d’argento emessa a Firenze da Ferdinando II de’ Medici nel 1665, del valore di 1 lira, 8 soldi e 4 denari. ...
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spicciolo
spìcciolo agg. e s. m. [der. di spicciolare2]. – 1. Di denaro in biglietti di piccolo taglio o in monete di basso valore: moneta s.; mi servono cinque euro s.; frequente come s. m., spec. al [...] plur., denaro minuto, in piccoli tagli: cambiare in spiccioli; non ho più spiccioli, sono rimasto senza spiccioli; talora, con sign. riduttivo, denaro in genere: ci vogliono gli s.!; e gli s., chi me li ...
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tecnocrazia
tecnocrazìa s. f. [dall’ingl. technocracy, comp. di techno- «tecno-» e -cracy «-crazia»]. – 1. Il prevalere dei tecnici, delle persone altamente specializzate nei varî settori della scienza [...] e diffusione negli Stati Uniti d’America dopo la grande crisi del 1929, inteso a creare una nuova economia fondata su un intenso sviluppo della tecnologia e dell’automatismo operativo, e sull’abolizione della moneta, del risparmio e dello scambio. ...
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burigozzo
burigòzzo s. m. [etimo ignoto]. – Moneta d’argento del valore di 32 soldi imperiali, coniata a Milano nel 1535-36; aveva al dritto il busto dell’imperatore Carlo V e al rovescio la figura di [...] s. Ambrogio in piedi con il pastorale e lo staffile ...
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stellino
s. m. [der. di stella1]. – Moneta d’argento di Cosimo I de’ Medici duca di Firenze, di cui fu ordinata l’emissione nel 1554, consistente in un testone del valore di 43 soldi, e così detta perché [...] contrassegnata da una stella posta dietro la testa del duca ...
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renminbi
〈renminbi〉 s. cin. (propr. «moneta [bi] del popolo [ren min]»), usato in ital. al masch. – Denominazione ufficiale (trascritta in caratteri latini secondo la pron. di Pechino) della valuta della [...] Repubblica Popolare Cinese, più comunem. conosciuta con il nome di yüan, e precedentemente nota in Occidente nella trascriz. yen min piao ...
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smonetare
(o smonetiżżare) v. tr. [der. di moneta, col pref. s- (nel sign. 4)] (io smonéto, o smonetiżżo, ecc.). – Lo stesso che demonetare o demonetizzare. ...
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devalutazione
devalutazióne s. f. [comp. di de- e valutazione, sul modello del fr. dévalutation]. – In passato, nel linguaggio finanziario, riconoscimento legale dell’avvenuta svalutazione della moneta, [...] effettuato dallo stato mediante l’abolizione del corso forzoso e il ripristino della convertibilità dei biglietti in base a un nuovo rapporto della carta con l’oro. Oggi, sinon. raro di svalutazione ...
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scritturale1
scritturale1 agg. e s. m. [der. di scrittura]. – 1. agg. In ragioneria, relativo a scritture, consistente in scritture; moneta s., denominazione complessiva degli assegni, dei giroconti [...] e anche del meccanismo di compensazione che insieme permettono di far circolare i depositi bancarî e costituiscono gran parte del medio circolante. 2. s. m. Scrivano, copista; in partic., scrivano addetto ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...