risparmio
rispàrmio s. m. [der. di risparmiare]. – 1. a. Il fatto di risparmiare, di astenersi cioè dall’usare, dal consumare una cosa posseduta o di limitarne l’uso per varie ragioni o scopi: r. di [...] a r., v. libretto (n. 2). 2. In economia, la rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di [...] del capretto, ma è meno pregiata), o con la lana: una pelliccia d’a., un collo, una guarnizione d’agnello. 2. In numismatica, moneta d’oro (così chiamata per l’agnello pasquale che figura nel dritto) del valore di 16 soldi parisis, coniata dai re di ...
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sottovalutare
v. tr. [comp. di sotto- e valutare] (io sottovalùto, ecc., meno corretto ma più com. io sottovàluto, ecc.). – Valutare una persona o una cosa meno di quello che effettivamente vale: non [...] bisogna s. il nemico; tu sottovaluti le tue capacità; nel linguaggio econ., s. impianti, scorte, beni immobili, aziende; s. il cambio di una moneta, fissarlo a un livello inferiore a quello che si stabilirebbe spontaneamente sul mercato. ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi [...] stato v.; le leggi v.; la politica, la diplomazia v. o del Vaticano; la popolazione v.; poste v., francobolli v., e moneta, stampa, radio v. o del Vaticano; sia come complesso territoriale, urbanistico ed edilizio: il territorio v., la città v. o del ...
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ECU
‹èku› (meno com. ecu) s. m. – Sigla dell’espressione ingl. European Currency Unit («unità della circolazione monetaria europea»), con cui viene indicata l’unità di conto adottata nel 1979 dal sistema [...] monetario europeo (SME) per gli scambî tra i paesi della Comunità europea (CEE), nel 1999 sostituita dall’euro, l’attuale moneta unica europea. Dai Francesi la sigla, pronunciata ‹ekü′›, fu identificata con il sost. écu «scudo», per cui la stessa ...
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fluttuazione
fluttuazióne s. f. [dal lat. fluctuatio -onis, der. di fluctuare «fluttuare»]. – 1. Ondeggiamento, del mare, di un galleggiante, di una superficie di comando di nave o di velivolo (per es. [...] , talora ricorrenti (come nei cosiddetti cicli economici), spesso in dipendenza di fenomeni e situazioni più generali: f. della moneta, dell’euro, del dollaro; f. dei prezzi; f. degli scambî commerciali. Nella fisica, nelle scienze naturali, nella ...
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settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri [...] come s. m. nelle espressioni frazionarie un s., due s., ecc. (numericamente 1/7, 2/7, ecc.). 2. s. m. In numismatica, moneta d’argento del papa Clemente VII (1523-1534), detta perciò anche s. Clemente o s. clementino, del valore di un giulio e mezzo ...
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grana2
grana2 s. f. [forse da grano (pl. le grana), antica moneta napoletana e siciliana], fam. – Soldi, quattrini: come stai a grana?; è uno che ha fatto la g., che è pieno di g.; lui dice: «presto [...] vado a comprarti il regalo per il compleanno. Ti accontenterai: poca g. da quando sono disoccupato» (Stefano Benni) ...
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settonce
settónce s. f. o m. [dal lat. septunx -uncis (masch.), comp. di septem «sette» e uncia «oncia»]. – 1. In Roma antica, frazione equivalente a sette dodicesimi di un’unità divisa in dodici parti [...] (per es., come moneta, i 7/12 di un asse; come misura di superficie, i 7/12 di un iugero). 2. In arboricoltura, disposizione degli alberi in un frutteto, quando sono piantati ai vertici di triangoli equilateri (v. piantata): gli alberi vengono così a ...
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trillina
(anche trelina o terlina) s. f. – Moneta milanese di mistura, così chiamata forse perché equivalente a 3 denari; coniata a cominciare da Giovanni Maria Visconti duca di Milano, all’inizio del [...] sec. 15°, fu successivamente aumentata di peso e peggiorata nel titolo; le ultime emissioni avvennero durante il regno di Filippo IV. Per analogia si chiamarono con lo stesso nome monete di ugual valore ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...