ripetizione
ripetizióne s. f. [dal lat. repetitio -onis]. – 1. Nel linguaggio giur., l’azione di richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di aver diritto: r. del danno; r. di una prestazione (non [...] hai studiato; più genericam., alludendo ad abitudinaria insistenza nell’esprimere certe idee: la sua conferenza è stata una monotona r. di luoghi comuni; con valore spreg., sgradevole susseguirsi, in un discorso, in una composizione, in un periodo ...
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noia
nòia s. f. [prob. dal provenz. noja, enoja; v. noiare e annoiare]. – 1. a. Senso di insoddisfazione, di fastidio, di tristezza, che proviene o dalla mancanza di attività e dall’ozio o dal sentirsi [...] occupato in cosa monotona, contraria alla propria inclinazione, tale da apparire inutile e vana: n. profonda, invincibile, mortale; la n. dell’attesa; sbadigliare per la n.; scacciare, combattere, ingannare la noia. Anche, il senso di sazietà e di ...
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scialbo
agg. e s. m. [der. di scialbare]. – 1. agg. Pallido, smorto, sbiadito, scolorito: un colore sc.; un sole sc.; la luna correva impazzita fra le nuvole rotte, proiettava la sua luce sc. sulla cresta [...] con un viso sc. e ironico di maschera morta dal grosso naso (M. Pratesi); privo di interesse, di attrattive: una giornata monotona e sc.; che conversazione sc.!; una prosa sc.; un’esecuzione, una regia scialba. 2. s. m., tosc. Intonaco: nelle scaglie ...
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tetraggine
tetràggine s. f. [der. di tetro]. – 1. Il fatto, la caratteristica di essere tetro, in senso proprio e fig.: ricordo ancora la t. sinistra di quella rocca; la t. e lo squallore del carcere; [...] trascorreva le ore in una t. monotona; la t. del suo aspetto e del suo carattere rendeva invisa la sua compagnia; rimasi un pezzo in una t. attonita, spaventevole, e mi addormentai (Pirandello). 2. Pensiero, discorso tetro, triste e pessimistico: ...
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pantofolaio
pantofolàio s. m. (f. -a) [der. di pantofola]. – 1. Chi confeziona, fabbrica o vende pantofole. 2. fig., non com. a. Chi ama eccessivamente, per pigrizia, indolenza o apatia, il quieto vivere, [...] i proprî comodi, e quindi una vita casalinga, abitudinaria, monotona, rifuggendo da ogni iniziativa e da ogni attività che possa pregiudicare la propria tranquillità e il proprio benessere: una terra troppo vecchia, abitata da troppi p. intorpiditi ( ...
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cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie [...] virtù del canto vocale: pochi seppero c. col pianoforte come lo Sgambati. e. Per analogia, recitare, parlare o leggere con monotona cantilena, o in tono declamatorio e affettato: cerca di non c. quando leggi; recita con sentimento, ma canta troppo. 2 ...
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regolistica
regolìstica s. f. [der. di regola]. – Formulazione (meccanica o monotona) di regole: crogiolandosi nel ripensamento d’una r. (G. Gentile). ...
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cantilena
cantilèna s. f. [dal lat. cantilena, der. di cantare «cantare2»]. – 1. Melodia vocale (per traslato, anche strumentale), per lo più svolgentesi a lungo e lentamente entro un ambito non molto [...] bambini, ecc. 2. estens. a. Discorso lungo e uggioso; anche, lamento o piagnucolìo: smettila con questa cantilena! b. Intonazione monotona della voce di chi parla o recita o legge, anche come caratteristica di alcune parlate dialettali. c. In usi fig ...
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salmodia
salmodìa s. f. [dal gr. ψαλμῳδία (lat. tardo psalmodĭa), comp. di ψαλμός «salmo» e ᾠδή «canto»]. – 1. Canto, recitazione dei salmi, e anche il modo di recitarli nella liturgia: «Deus, venerunt [...] di ogni versetto o a certi punti determinati del salmo. 2. fig., non com. Discorso, esposizione, racconto fatto lentamente, con voce monotona e senza variazione di tono: le sue s. mi hanno stancato; ora comincerà con la solita s. dei suoi ricordi di ...
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lavativo
s. m. [der. di lavare; cfr. fr. lavatif]. – 1. region., fam. Lo stesso che clistere, dal sign. originario di «lavare l’intestino», sul modello di purgativo. 2. Usi fig.: a. (f. -a) Persona che [...] gli vengono affidati; fannullone, scansafatiche: è stato sempre un l.; non fare il lavativo! b. Nel gergo teatrale, produzione drammatica monotona e fiacca a giudizio degli interpreti; o parte insignificante, senza rilievo, sostenuta malvolentieri. ...
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monotona, funzione In matematica, una funzione f(x), reale di una variabile reale, si dice m. se per ogni coppia di valori x′, x″ del suo insieme di definizione, per la quale sia x′<x″, risulta f(x′)≤f(x″) (funzione m. non decrescente; fig....
successione monotona
successione monotòna successione {an} che verifica una delle due seguenti condizioni:
• ∀n, an ≤ an+1 (successione monotòna crescente)
• ∀n, an ≥ an+1 (successione monotòna decrescente)
Una successione monotòna crescente...