snidare
v. tr. [der. di nido, col pref. s- (nel sign. 3)]. – 1. Far uscire un animale dal nido, dalla tana, e in generale dal luogo in cui si è nascosto o riparato: s. il fagiano, la pernice; s. la lepre, [...] la nostra artiglieria ha snidato il nemico dalle sue posizioni fortificate; una delle tante famiglie che nell’inverno emigrano dalla montagna, snidate dal rigore della stagione e dalla fame (Fucini). Fig. e scherz.: s. qualcuno di casa, dall’ufficio ...
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rinselvatichire
(tosc. rinsalvatichire) v. intr. e tr. [comp. di r- e inselvatichire] (io rinselvatichisco, tu rinselvatichisci, ecc.; come intr., aus. essere). – Lo stesso che inselvatichire; si dice [...] la particella pron., rinselvatichirsi). Poco com. l’uso trans., e per lo più con valore causativo: gli anni vissuti in montagna l’hanno rinselvatichito. ◆ Part. pass. rinselvatichito, anche come agg.: si dava la caccia con pali e forconi a un cane ...
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giacere
giacére v. intr. [lat. iacēre] (pres. indic. giàccio, giaci, giace, giacciamo, giacéte, giàcciono; pres. cong. giàccia, ... giacciamo, giacciate, giàcciano; pass. rem. giàcqui, giacésti, ecc.; [...] su questa. b. Nell’uso poet., riferito ai fianchi di un rilievo, esser meno erto, meno ripido: Ditene dove la montagna giace (Dante). 3. Determinato da un compl. di luogo, proprio o fig.: a. Trovarsi nella situazione, generalm. sfortunata o disagiata ...
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mogano
mògano (pop. tosc. magògano; ant. mogògane o mogògon) s. m. [voce forse di origine sudamericana, attraverso l’ingl. mahogany]. – 1. a. Legno pregiato, duro, compatto, lavorabile e lucidabile, [...] fornito dalla specie Khaya senegalensis; m. del Capo, fornito da Pteroxylon obliquum; m. di Gabon, altro nome dell’okumè. 2. In mineralogia, m. di montagna, nome col quale è nota in commercio una varietà di ossidiana con striature brune o grigie. ...
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tritone1
tritóne1 s. m. [dal lat. Triton -onis, gr. Τρίτων -ωνος]. – 1. a. Nella mitologia greca, nome di una divinità marina, che partecipò tra l’altro alla spedizione degli Argonauti, attribuito in [...] .; il t. punteggiato (Triturus vulgaris), lungo 11 cm, molto diffuso, e il t. alpino (Triturus alpestris), che vive nei laghetti di montagna, fino a 2500 m di altezza, di dimensioni minori e di forme più snelle ed eleganti del precedente (v. fig. a p ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, [...] , molte volte, dell’Italia insulare); le zone più m. dell’India. Anche, rivolto verso sud: il versante m. della montagna; oppure, proveniente da sud: venti meridionali. b. Che abita in regioni del mezzogiorno: gli Slavi m., i Francesi meridionali ...
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spinacio
spinàcio (non com. spinace) s. m. [dal pers. aspanākh, incrociatosi con spina, per le spine dei frutti]. – Erba annua della famiglia chenopodiacee (Spinacia oleracea), originaria dell’Asia occid. [...] utilizzate come gli spinaci: s. selvatico o di monte, nome region. di Chenopodium bonus-henricus, che cresce in montagna, di preferenza nelle malghe; s. fragola, la specie Chenopodium foliosum (sinon. Ch. virgatum o Blitum virgatum), coltivata in ...
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sbarrare
v. tr. [der. di sbarra o, anche, di barra, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. a. Chiudere con una sbarra, con una spranga: s. la porta, il portone; più com., chiudere un varco con sbarre: s. [...] un luogo o anche l’uscita da questo: un uomo armato di fucile ci sbarrò il passo; le strade di montagna sono spesso sbarrate da animali; opporsi come ostacolo, costringendo a interrompere un percorso: una frana sbarrava il passaggio. Anche, impedire ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] movimento ascendente e il luogo per dove si procede (o anche soltanto il procedere, ma in un luogo alto); andare su per la montagna; l’ho incontrato su per le scale; il ladro si arrampicò su per il muro. g. Come esclam. con valore esortativo: su ...
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palestra
palèstra s. f. [dal lat. palaestra, gr. παλαίστρα, der. di παλαίω «lottare»]. – 1. Nell’antica Grecia, in origine, piazzale sabbioso annesso al ginnasio, nel quale i giovani si esercitavano [...] nell’arrampicata naturale e artificiale per varî gradi di difficoltà, come addestramento alla pratica alpinistica in alta montagna; allo stesso fine sono state ideate e realizzate p. artificiali di arrampicata, strutture generalmente in legno che ...
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Rilievo della superficie terrestre, che in genere differisce dalla collina per maggiore altitudine e per differenti caratteri morfologici. In Italia sono considerati montani i territori dei comuni che superano per almeno l'80% della superficie...