lieto
lièto agg. [lat. laetus «fertile», poi «lieto»; cfr. letame]. – 1. a. Che ha in sé letizia, che prova un sentimento di gioia, di contentezza intima e serena, sia nell’atto sia abitualmente: essere, [...] fanciullezza] (Leopardi); non ha avuto una l. infanzia. d. estens., letter. Di luogo, ameno, che ricrea e dà gioia, oppure allietato, rallegrato: Una montagna v’è che già fu lieta D’acqua e di fronde (Dante); paese, quantunque freddo, lieto di belle ...
Leggi Tutto
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane [...] (più raro al femm. la mia v., mia madre); i miei v., i miei genitori. Il Vecchio (o il Veglio) della Montagna, nome con cui è storicamente designato il capo o «Gran Maestro» della setta musulmana degli Assassini (v. assassino); il grande vecchio ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] p.; beato te che non hai un p. al mondo; vivere senza pensieri, spensieratamente. e. Proposito, progetto: aveva in mente di andare in montagna, ma poi ha cambiato p.; il mio primo p. è stato di ricorrere a voi; avevo un mezzo p. di venirti a trovare ...
Leggi Tutto
alpe
s. f. [lat. alpis, e come toponimo, al plur., Alpes, da una base mediterranea preindoeuropea alb-, alp- «roccia, altura, monte»]. – 1. Al plur., come toponimo (scritto quindi in genere con iniziale [...] a. Le Alpi in senso stretto: il bel paese Ch’Appennin parte, e ’l mar circonda e l’Alpe (Petrarca). b. estens. Montagna, gruppo montuoso in genere: Come di neve in alpe sanza vento (Dante); Mi diparti’ pur chiamando Selvaggia; L’alpe passai con voce ...
Leggi Tutto
cacume
s. m. [dal lat. cacumen], letter. – Vetta, sommità: lo monte del cui bel cacume Li occhi de la mia donna mi levaro (Dante); cocuzzolo selvoso D’una montagna smisurata, dove Non gli s’alzi da presso [...] altro cacume (Pindemonte); ant., anche cima in genere: Né la torre [fu] condutta al suo cacume (Ariosto) ...
Leggi Tutto
alpeggio
alpéggio s. m. [der. di alpeggiare]. – L’esercizio del pascolo del bestiame in montagna (Alpi, Appennini, Pirenei, Carpazî), da quote di circa 1000 m sino a 2300-2500 m, effettuato da fine maggio [...] a metà settembre, ma con durata diversa secondo l’altitudine, l’esposizione, la giacitura e la vegetazione dei pascoli (è detto anche monticazione e estatatura). Contratto di alpeggio, contratto di affitto ...
Leggi Tutto
Alpenstock
‹àlpënštok› s. m., ted. (propr., «bastone delle Alpi»; pl. Alpenstöcke ‹àlpënstöke›). – Bastone da montagna di legno durissimo con grosso punteruolo di ferro, usato, specialmente nel sec. [...] 19°, per escursioni, ascensioni e simili ...
Leggi Tutto
alpestre
alpèstre (letter. alpèstro) agg. [dal lat. mediev. alpestris, der. di alpis «alpe»]. – 1. Delle Alpi, che ha le caratteristiche e la natura delle Alpi o dell’alpe: paesaggio a., luogo a.; quindi [...] è spinoso calle E quanto alpestra e dura la salita (Petrarca). 2. Che sta sulle Alpi, che proviene dalle Alpi o dalla montagna in genere; per estens., rozzo, incolto, selvatico: gente ruvida e a.; o duro, aspro: L’avaro zappador l’arme riprende, E ...
Leggi Tutto
villaggio
villàggio s. m. [dal fr. ant. village, der. del lat. villa: v. villa]. – 1. a. Centro abitato di modesta entità, destinato soprattutto a residenza di una popolazione che ha nelle vicinanze [...] il luogo del proprio lavoro: pianura piena di villaggi; un v. in montagna; più che una città sembra un v.; qual è la strada che conduce al vicino villaggio? b. In etnologia, insediamento residenziale prevalentemente plurifamiliare con residenze ...
Leggi Tutto
valdostano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Valle d’Aosta, zona geografica delle Alpi occidentali e regione autonoma a statuto speciale italiana; il territorio v., l’economia v., i centri turistici e sportivi [...] popolari dei Valdostani. In zootecnia, razza v., razza di bovini della Valle d’Aosta dal mantello pezzato rosso o nero, pregiata per la produzione di latte e anche per la carne, resistente e adatta per una zona tutta di montagna con pascoli magri. ...
Leggi Tutto
Rilievo della superficie terrestre, che in genere differisce dalla collina per maggiore altitudine e per differenti caratteri morfologici. In Italia sono considerati montani i territori dei comuni che superano per almeno l'80% della superficie...