spossare
v. tr. [der. di possa, col pref. s- (nel sign. 4); è prob. che il part. spossato, documentato come agg. in età anteriore al verbo, sia all’origine del verbo stesso] (io spòsso, ecc.). – 1. Togliere [...] ; se ... risaliva le scale, era subito oppressa da un affanno spossante, come se avesse salita una montagna (Pea); estens., snervante, sfibrante: una spossante attesa. In agraria: coltura spossante, depauperante. ◆ Part. pass. spossato, frequente ...
Leggi Tutto
casolare
s. m. [der. di casa]. – Piccola e rozza casa di campagna o di montagna, per lo più isolata: c’è, poco distante di là, quel c. disabitato e solo, in mezzo ai campi (Manzoni). ...
Leggi Tutto
pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] a pan di zucchero, a cono tozzo e con la punta arrotondata, tipico, nel passato, di alcuni costumi regionali; monte, montagna a pan di zucchero, con la cima arrotondata e versanti ripidi (per antonomasia, Pan di zucchero, traduz. ital. del port ...
Leggi Tutto
scalare2
scalare2 v. tr. [der. di scala]. – 1. a. Salire per mezzo di una scala o di altro mezzo adatto fino alla cima di un muro o di una cinta di mura, per poter passare al di là e penetrare dentro [...] o fortificato: s. le mura della città, s. una fortezza. b. Per estens., in alpinismo, salire fino alla cima di una montagna, soprattutto quando l’ascensione si svolga per arrampicata: s. il Monte Bianco, la parete est del Cervino. Con sign. più ...
Leggi Tutto
sollevare
v. tr. [lat. sublevare, comp. di sub «sotto» e levare «alzare; alleviare»] (io sollèvo, ecc.). – 1. Alzare, spostare verso l’alto, rimuovendo da terra o da un altro piano di appoggio: s. un [...] fisicamente sia moralmente: il bicchierino di grappa lo ha un po’ sollevato; è molto esaurito, ma il riposo e la montagna lo solleveranno subito; confortare, ricreare: la tua lettera mi ha sollevato; quella notizia ci ha proprio sollevato; per estens ...
Leggi Tutto
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, [...] farsi o diventare di nuovo: rifarsi cristiano; rifarsi forte, sano. Assol., ridiventare sano, ristabilirsi: ero dimagrito, ma in montagna mi sono completamente rifatto (più com. rimesso o ripreso); del tempo, ritornare bello, sereno: se il tempo si ...
Leggi Tutto
pienare
v. tr. [der. di pieno1] (io pièno, ecc.; accanto al part. pass. pienato è largamente documentata una forma senza suffisso pièno), tosc. pop. e ant. – Empire, riempire: ‘pienare’ per «empiere», [...] è di uso comune nel volgo e nella Montagna pistojese (P. Fanfani); avendomi pieno di debiti (Carducci); anche in usi fig.: Ben tu di re, di duce hai tutte piene Le parti (T. Tasso); mi tuffavo e perdevo in quel mare di sapienza che nel punto stesso ...
Leggi Tutto
repertorio
repertòrio s. m. [dal lat. tardo repertorium «lista, catalogo», der. di reperire «trovare»]. – 1. Registro, quaderno, volume in cui sono scritti o stampati dati ed elementi varî, nomi, notizie [...] . In cinematografia, pezzi di r., pezzi di pellicola raffiguranti scene e quadri generici (vedute di città, paesi, mare, montagna, folla, incendio, ecc.) che possono essere acquistati da una ditta di produzione o da un produttore che abbia bisogno di ...
Leggi Tutto
selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, [...] trovo e ’n più deserto lido, Tanto più bella il mio pensier l’adombra (Petrarca); estens., orrido: gole s. (di montagna); per s. dirupi. b. Di animali, non domestici, che vivono allo stato selvatico soprattutto nei boschi, nelle foreste: Quelle fiere ...
Leggi Tutto
suggerire
v. tr. [dal lat. suggerĕre (propr. «portare sotto», comp. di sub- e gerĕre «portare»), con mutamento di coniug.] (io suggerisco, tu suggerisci, ecc.). – 1. Rammentare ad altri qualche cosa, [...] fare e come: gli suggerì il modo di cavarsela a buon mercato; userò il metodo che mi hai suggerito; il medico gli suggerì una dieta particolare; gli suggerì di andare per qualche giorno in montagna; «Oh! suggerire a lei che sa di latino!» (Manzoni). ...
Leggi Tutto
Rilievo della superficie terrestre, che in genere differisce dalla collina per maggiore altitudine e per differenti caratteri morfologici. In Italia sono considerati montani i territori dei comuni che superano per almeno l'80% della superficie...