buffo1
buffo1 agg. [prob. tratto da buffone1]. – 1. Che eccita il riso per stranezza, singolarità; ridicolo: una storiella b.; modo b. di vestire; sei davvero b. con le tue pretese; o semplicem. strano, [...] comica nell’opera buffa, anche come s. m.: applaudire il b.; b. cantante; primo b. della compagnia; Le famiglie dei grandi buffi Dell’operetta si sono estinte E con esse anche il genere comico (Montale). ◆ Avv. buffaménte, in modo buffo, ridicolo. ...
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coccio1
còccio1 s. m. [affine a coccia]. – 1. a. Terracotta ordinaria, di poco pregio: una brocca, una pentola, un tegame di coccio. b. Oggetto fatto di coccio, e in partic., al plur., le stoviglie per [...] via, raccattare i c.; prov., chi rompe paga e i c. sono suoi; una muraglia Che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia (Montale). 3. fig., fam. Persona malaticcia, piena d’acciacchi: è diventato un c.; è sempre stata un c.; si erano rovinate la salute ...
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pauroso
pauróso agg. [der. di paura]. – 1. Che ha paura, soprattutto come sentimento costante e abituale e per lo più irragionevole (contrario quindi di coraggioso, audace, e sim.): un bambino p.; non [...] ; più com., in modo tale da incutere paura, spavento e sim.: l’auto sbandò paurosamente e finì contro un albero; con sign. iperb., in modo eccessivo, esagerato: tutti parlavano in italiano ... con una calata paurosamente dialettale (Montale). ...
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slot-machine
〈slòt mašìin〉 locuz. ingl. [comp. di slot «fessura» e machine «macchina»] (pl. slot-machines 〈... mašìin∫〉), usata in ital. come s. f. – Apparecchiatura automatica o semiautomatica che, [...] in rotazione agendo su di una leva, si fermino in una posizione predeterminata: Quando introdussi un franco Nella fessura di una slot machine Raccolsi nelle mani un diluvio d’argento (Montale). In ital. è stata talora chiamata macchina mangiasoldi. ...
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strige
s. f. [dal lat. strix -igis, gr. στρίξ -ιγός]. – 1. letter. Uccello notturno da rapina (gufo, barbagianni, civetta, ecc.): per queste oscure grottole [=grotte]... si vedono ... meste strigi et [...] nottole (Sannazzaro); quasi a scherno S’udiva il grido delle strigi alterno (Gozzano); Ottimista fu già chi si estasiava Tra i sepolcri inebriandosi del rauco gargarismo Delle strigi (Montale). 2. S. allocco, altro nome comune per il gufo selvatico. ...
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mercenario
mercenàrio (ant. mercenàio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mercennarius, der. di merces -edis «mercede, compenso, paga»]. – 1. agg. Di persona che presta la propria opera dietro compenso, [...] penna m., scrittore prezzolato. 2. agg. Di donna, che si prostituisce: ella è ... una femmina m. che mezza città conosce (Montale); anche come s. f., prostituta. Per estens., di ciò che è relativo alla prostituzione: rapporti m.; amore mercenario, a ...
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strinare
v. tr. [forse lat. *ustrinare, da ustrina «combustione; forno crematorio», der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare, riardere»; ma sembra ora più convincente l’ipotesi (proposta da S. Boscherini) [...] calore del sole o, al contrario, del gelo invernale: altri [semi] caddero nei sassi ... e sorto il sole, furono strinati e per non avere radice seccarono (Pascoli); il freddo in terra era intenso, le poche erbe erano già strinate dal gelo (Montale). ...
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alido
àlido agg. e s. m. [variante di arido], tosc. – 1. agg. a. Arido, secco, asciutto, riferito spec. all’aria o al terreno: oh alide ali dell’aria Ora son io l’agave che s’abbarbica al crepaccio Dello [...] scoglio (Montale); anche di piante inaridite dalla siccità: il grano era già tutto alido. b. ant. Duro, tiglioso, detto di carne macellata; secco, smunto, detto di animali. 2. s. m. Alidore, aridezza: l’a. ha nociuto molto alle biade. ...
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pecchia
pécchia s. f. [lat. apicŭla, dim. di apis «ape»], letter. o region. – Ape: l’ingegnosa p. al primo albore Giva predando ora uno or altro fiore (Poliziano); in comparazioni e similitudini: le [...] diverse e miste voci ... producevano romore simile al ronzio delle p. (A. Verri); I bambini ... Sciamano come pecchie (Montale). ...
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turgere
tùrgere v. intr. [dal lat. turgēre, con mutamento di coniug.] (io turgo, tu turgi, ecc.), letter. e raro. – Diventare o essere turgido, inturgidire; in senso fig., poet.: L’alto disio che mo [...] mi piace più quanto più turge (Dante), quanto più è intenso; traboccherà la forza Che mi turgeva ... Da grande tempo (Montale: dove il pron. mi sembra doversi intendere «dentro di me», piuttosto che come compl. oggetto di un uso trans. di turgere ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui il "male di vivere" si esprime attraverso...