prillare
v. intr. [voce onomatopeica, affine a birillo] (aus. avere), tosc. e letter. – 1. a. Girare rapidamente intorno a sé stesso, detto del fuso, della trottola e sim.: nell’aria prilla il piattello, [...] si rompe Ai nostri colpi! (Montale); intascò le biglie, facendole p. tra le dita in fondo alla tasca del pastrano (I. Calvino). Per estens., oscillare, compiendo quasi un movimento rotatorio: le anfore impercettibilmente prillavano sulla base ...
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guazzo
s. m. [prob. lat. aquatio «acquazzone»]. – 1. Quantità d’acqua, o d’altri liquidi, sparsa per terra: devi proprio fare tutto questo g. sul pavimento quando ti lavi?; s’è rotta la damigiana e il [...] di più rapida esecuzione rispetto alla tempera propriam. detta (ciò che la fa preferire, per es., nella preparazione di scenografie). Per ellissi, un guazzo, un dipinto eseguito con tale tecnica: una trentina fra pastelli, guazzi e disegni (Montale). ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, [...] . Per metonimia, un anno di vita di una persona: ha ormai quaranta p.; era cresciuto e contava già dodici p. (Montale); avere molte p. (sulle spalle), essere molto avanzato in età. 5. fig. In funzione appositiva: a. Nello sport, squadra primavera ...
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palabotto
palabòtto (o palabòto) s. m. – Adattamento dell’ingl. pilot boat «battello pilota, nave pilota», esteso, nel linguaggio marin. della zona di Ancona, a indicare genericam. un tipo di goletta [...] attrezzata a più di due alberi: Dal rostro del palabotto si capovolsero Le ondine (Montale). ...
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stroscia
stròscia s. f. [der. di strosciare] (pl. -sce), tosc. – 1. Scroscio, rovescio d’acqua, di pioggia: fino alla ripa acclive che ti sovrasta, ... solcata Da strosce d’acqua piovana (Montale). 2. [...] spreg. pop. Broda, brodaglia, in usi estens. e spreg.: la signorina sarà abituata a quest’ora a prendere il tè, ma a noi quella s. non piace (Palazzeschi) ...
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scricchio
scrìcchio s. m. [der. di scricchiare], non com. – Rumore di cosa che scricchiola; più genericam., rumore secco e crepitante: tremuli scricchi Di cicale (Montale). ...
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pedigree
‹pèdiġrii› s. ingl. [forma anglo-fr. (ant. pedegru o peede-grew), che rispecchia il fr. ant. pié de grue «zampa di gru», segno fatto di tre tratti rettilinei con cui nei registri nobiliari inglesi [...] «precedenti, curriculum»: Ho appeso nella mia stanza il dagherròtipo Di tuo padre bambino ... In mancanza del mio, così confuso, Cerco di ricostruire, ma invano, il tuo p. (Montale); riassumere in una cartella il movimentato p. di un famoso bandito. ...
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prisma
s. m. [dal lat. tardo prisma, gr. πρῖσμα -ατος, der. di πρίζω o πρίω «segare»] (pl. -i). – 1. Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli, e un numero di parallelogrammi [...] fra loro varî e diversi: l’Ariosto vide e ritrasse gli eroi del Boiardo ... fra il p. del molteplice rinascimento (Carducci); visione varia, sfaccettata e molteplice: tutto Arretrerà dentro un disfatto prisma Babelico di forme e di colori (Montale). ...
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prismatico
prismàtico agg. [der. di prisma] (pl. m. -ci). – 1. Di prisma, relativo al prisma finito o indefinito; in partic., superficie p., superficie formata da un numero finito di strisce piane limitate [...] . 2 c). 4. In senso fig., non com., che possiede o rivela aspetti molteplici e diversi tra loro. ◆ Avv. prismaticaménte, non com. e solo in senso fig., in modo da rivelare molteplici aspetti: un ritratto di donna prismaticamente decomposto (Montale). ...
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vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] la continuità del vivere; v. miseramente, lautamente, da gran signore; Vissi al cinque per cento, non aumentate La dose (Montale); Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza (Dante); con riferimento a comunità umane ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui il "male di vivere" si esprime attraverso...