polizza
pòlizza s. f. [dal gr. ἀπόδειξις «dimostrazione, prova» e quindi anche «ricevuta, quietanza» (der. di ἀποδείκνυμι «mostrare, rilevare»), lat. tardo apodīxis]. – 1. a. Foglietto contenente indicazioni [...] genere, in parte stampate e in parte manoscritte, che serve di ricevuta, di contrassegno, o attesta un’obbligazione da parte dello scrivente, e sim.: la p. del MontediPietà, o p. di pegno, documento che legittima il possessore a ottenere, contro l ...
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bollettino
(o bullettino) s. m. [dim. di bolletta]. – 1. Lo stesso che bolletta, come polizza o documento: b. di consegna, documento rilasciato dall’amministrazione ferroviaria al destinatario di una [...] farina), o per avere lavoro (b. d’opera). e. Biglietto d’ingresso a teatro. f. Ricevuta di pegno del Banco di prestito o del Montedipietà. g. Imposta a carico degli artigiani stranieri (Toscana), dei capitani e podestà (Senese), dei Milanesi che ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] o territorio della città. c. Anticam., il capitale di una compagnia, il fondo di un montedi debito pubblico o dipietà, l’ammontare complessivo di un provento. d. Locuzioni: far corpo, detto di due o più cose, fare massa, costituire un tutto ...
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trasportare
(ant. transportare) v. tr. [dal lat. transportare, comp. di trans- «trans-» e portare «portare»] (io traspòrto, ecc.). – 1. a. Portare al di là, portare oltre: t. le truppe al di là del fiume; [...] ci trasportò all’altra riva; t. a dorso di mulo una batteria oltre il monte; con sign. più ampio e generico, portare da . dall’ira, dallo sdegno, dal risentimento, ma anche dalla pietà, dalla commozione, dalla passione, dalla generosità. 3. Con sign ...
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verso2
vèrso2 (tronc. poet. vèr o vèr’) prep. [lat. vĕrsus o vĕrsum]. – Si unisce direttamente al sostantivo o pronome (v. il monte, v. tutti), ma ha per lo più dopo di sé la prep. di davanti a pronome [...] : amore, rispetto, devozione v. i genitori; l’ha fatto per gratitudine v. di noi; bisogna essere indulgenti v. i giovani; non sente pietà v. chi soffre; è pieno di odio v. di lui; si è comportato male v. i suoi compagni; non ho alcun obbligo v ...
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serrare
v. tr. [lat. *serrare, da serare «chiudere» (der. di sera «serratura, spranga di chiusura»), con doppia r per influsso di ferrum «ferro», oppure di serra «sega» per la forma seghettata di alcune [...] impenetrabili a sentimenti di umana pietà], Apri tu, padre, e ’ntenerisci e snoda (Petrarca); s. la gola, impedire di parlare, di respirare: il pianto tutti gli sbocchi; un’altura, un monte che serra la valle; di qui il toponimo Serravalle, diffuso in ...
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mónte di pietà Istituto destinato a concedere prestiti (anche minimi) a miti condizioni, con garanzia di pegno su cose mobili. Diffusi in Italia dopo la nascita del m. di p. di Perugia (1462), e soprattutto dopo che Leone X riconobbe la liceità...
DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, nato a Palermo il 1º sett. 1709,...