-ismo
[dal lat. -ismus, gr. -ισμός]. – Suffisso di molti vocaboli astratti, taluni derivati dal greco (dove hanno origine verbale) e i più formati posteriormente (tratti in genere da sostantivi o aggettivi), [...] , ottimismo, scetticismo, fanatismo), comportamenti o azioni (disfattismo, ostruzionismo), condizioni o qualità, e anche difetti morali o fisici e abitudini nocive (egoismo, mutismo, strabismo, daltonismo, alcolismo), talora condizioni di cose ...
Leggi Tutto
mobilitazione
mobilitazióne s. f. [der. di mobilitare]. – 1. Insieme di provvedimenti e di operazioni per portare un reparto militare o tutte le forze armate di un paese dalla loro costituzione di pace [...] assicura continuità di concorso alla mobilitazione militare e alle forze armate, con interventi nei varî campi delle risorse morali, culturali, economiche, ecc. del paese stesso. Per estens., invito rivolto a un’intera nazione a prendere parte a ...
Leggi Tutto
ottundere
ottùndere v. tr. [dal lat. obtundĕre, comp. di ob- e tundĕre «battere, percuotere»] (pass. rem. ottuṡi, ottundésti, ecc.; part. pass. ottuṡo), letter. – 1. Smussare, togliere acutezza alla [...] facoltà dello spirito o a un organo di senso: l’abuso dell’alcol ottunde l’intelletto; o. la mente, la sensibilità, il senso morale; intendesi così come le cure del guadagno e degli utili e materiali godimenti non ottundessero il senso de’ bisogni ...
Leggi Tutto
smobilitare
v. tr. [der. di mobilitare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smobìlito, ecc.). – 1. Fare ritornare in assetto di pace forze armate mobilitate, adottando i necessarî provvedimenti: s. l’esercito, [...] alla situazione e all’attività normale forze materiali e morali precedentemente mobilitate: s. l’industria, l’economia nazionale da un’azione o da un impegno o da un proposito d’ordine morale, cedere, soprattutto in prop. negative: è un uomo che non ...
Leggi Tutto
malfermo
malférmo (o 'mal férmo') agg. – Di oggetto o struttura non sufficientemente stabile: questo tavolo ha le gambe m.; quindi vacillante, malsicuro, incerto, riferito a qualità o condizioni fisiche: [...] lo seguiva con passi m.; gli rispose con voce m.; è di salute m. (o è m. di salute), cagionevole; o anche riferito a qualità e comportamenti morali e intellettuali: animo, cuore, proposito m.; volontà malferma. ...
Leggi Tutto
ottusita
ottuṡità s. f. [der. di ottuso]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è ottuso; solo in alcuni sign. fig.: o. di mente, d’ingegno; o. estetica, morale, scarsa sensibilità per la bellezza estetica, [...] per i problemi morali; o. d’udito; o. di un suono; anche assol., con riferimento a persona, per indicare limitatezza mentale e lentezza d’intelligenza: è di un’o. incredibile. 2. In semeiotica medica, il suono che si ha eseguendo la percussione in ...
Leggi Tutto
elogio
elògio s. m. [dal lat. elogium, che indicò originariamente una breve iscrizione o epitaffio]. – 1. Discorso o scritto più o meno solenne in cui si esaltano i meriti o le virtù di una persona: [...] , tessere un e.; l’e. di s. Francesco nel canto XI del Paradiso; E. degli uccelli, titolo di una delle Operette morali del Leopardi; anche di cose astratte: e. della povertà, della modestia. 2. estens. Parole di lode, di approvazione: merita un e ...
Leggi Tutto
principiis obsta
〈prinčìpiis ...〉 (lat. «opponiti agli inizî»). – Famosa sentenza di Ovidio (Remedia amoris, V, 91), spesso citata, da sola o con l’emistichio che segue, sero medicina paratur «tardi [...] (che poi continua, nel verso successivo, Cum mala per longas convaluere moras «quando i mali, per i troppi indugi, hanno acquistato vigore»), per affermare l’opportunità di rimedî tempestivi se si vogliono stroncare sul nascere mali fisici e morali. ...
Leggi Tutto
alleviare
v. tr. [dal lat. tardo alleviare, der. di lĕvis «leggero»] (io allèvio, ecc.). – Rendere più lieve, alleggerire: a. un peso, una fatica; spec. di dolori e pene morali, mitigare, lenire: a. [...] le sofferenze, i patimenti. Rifl., letter., sgravarsi: mia madre, ch’è or santa, S’allevïò di me ond’era grave (Dante) ...
Leggi Tutto
emaciare
v. tr. [dal lat. emaciare, der. di macies «magrezza»; cfr. macilento, magro] (io emàcio, ecc.). – Far diventare estremamente magro: i dolori fisici e morali emàciano; intr. pron., emaciarsi, [...] diventare assai magro e sparuto. ◆ Part. pass. emaciato, oltre che nell’uso verbale (per es., un eremita emaciato dai digiuni), frequente come agg.: appariva assai emaciato ...
Leggi Tutto
MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...