intacco
s. m. [der. di intaccare] (pl. -chi). – 1. Intaccatura, nel sign. concreto di tacca, incisione, incavo (anche intacca s. f.): sui piani lucidi del legno veniva voglia di incidere un i., un segno [...] li rendesse meno indipendenti e provvisorî (Anna Banti). 2. non com. Diminuzione di sostanze; danno, pregiudizio, menomazione di valori morali: fare un i. nel patrimonio; senza i. della propria reputazione. Ant., i. di cassa, ammanco e, per estens ...
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libido
s. f. [voce lat. (v. libidine) introdotta da S. Freud nel linguaggio psicanalitico]. – 1. Termine usato in psicanalisi con accezioni diverse: in Freud è una forma di energia vitale che rappresenta [...] ’I0); in Jung assume significato più ampio, presentandosi come energia psichica in generale, come impulso non inibito da istanze morali o d’altro genere, che comprende sia la sessualità sia altri bisogni, appetiti, affetti. In sessuologia, designa il ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] . 3. d. In similitudini e in espressioni equivalenti, persona di grandi ed elette virtù, che conduce una vita esemplare sul piano morale e religioso, o anche persona di grande bontà e mitezza: ha fatto una vita da santa; ha una pazienza da santo ...
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estenuato
estenüato agg. [part. pass. di estenuare]. – Sfinito, privo di forze fisiche o morali: uomini e. dalla fatica; avere il viso e. dall’astinenza, dai patimenti; mi sento estenuato; con uso sostantivato, [...] poco com.: gli estenuati, i vecchi, i fanciulli, alzavano le mani scarne (Manzoni) ...
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rovina
(ant. o letter. rüina) s. f. [lat. rŭīna, der. di ruĕre «precipitare»]. – 1. a. Grave distruzione e crollo, totale o parziale, di edifici e strutture edilizie: la bomba provocò la r. del palazzo; [...] del Foro romano, di Pompei, di Agrigento; poesia delle r., che si ispira alla suggestione, alle memorie, alle considerazioni morali suscitate dalla vista delle rovine. Nel sing., rovina, genere di composizione e opera di pittura o grafica che ritrae ...
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antinazionale
agg. [comp. di anti-1 e nazionale]. – Contrario al sentimento nazionale, o agli interessi materiali e morali della nazione: fare discorsi a.; svolgere attività a.; assumere atteggiamenti [...] antinazionali ...
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incardinare
v. tr. [der. di cardine; nel sign. 2, dal lat. tardo incardinare, der. di cardo -dĭnis «cardine»] (io incàrdino, ecc.). – 1. Raro nel sign. proprio di porre sui cardini. Più com. in senso [...] ecc.; anche come intr. pron., incardinarsi, imperniarsi, poggiare solidamente: un’educazione che s’incardina su rigidi principî morali; la convivenza sociale s’incardina (o è incardinata) sul rispetto delle leggi. 2. Ascrivere un ecclesiastico a una ...
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rovinologia
rovinologìa s. f. [comp. di rovina e -logia]. – Studio delle rovine, dei gravi danni ambientali, o anche culturali, civili e morali, provocati dall’uomo e dal suo comportamento irresponsa-bile. ...
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lice
v. intr. [dal lat. licet, 3a pers. sing. dell’indic. pres. di licēre «esser lecito.»], difett., poet. – È lecito, è permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: [...] Né più si brama, né bramar più lice (Petrarca); se non lice a noi vivere uniti Felicemente infino all’ore estreme (Metastasio); umana Prole cara agli eterni! assai felice Se respirar ti lice D’alcun dolor ...
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esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza [...] attribuire importanza ad altri aspetti (sociali, morali, storici, ecc.) dell’opera d’arte; più genericam., chi ha il senso e il culto del bello nell’arte, o chi assume la bellezza come ideale di vita e valore esclusivo (quindi, anche, seguace dell’ ...
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MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...