piccolezza
piccolézza s. f. [der. di piccolo1]. – 1. L’essere piccolo; qualità, condizione di ciò che è piccolo (o è dichiarato tale), con riferimento alle dimensioni di un luogo, di un ambiente, di [...] ’importanza (non badi alla p. del dono; è rimasto scontento per la p. del compenso); ecc. Con riferimento a qualità morali o intellettuali, esprime in genere un giudizio di meschinità, di limitatezza, d’insufficienza: dimostrare p. d’animo, di mente ...
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piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] attraverso le versioni di opere narrative del primo Novecento). f. Raro nel sign. di misero, meschino, gretto, con riferimento a qualità intellettuali o morali, o al modo di pensare, di agire: un uomo di p. ingegno, di p. mente; è di idee molto p.; p ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); [...] Cielo, l’imperatore della Cina; prov., ognuno è f. delle proprie azioni, la vera nobiltà non viene dalla nascita ma dalle virtù morali (ma anche con altri sign.: ognuno deve farsi strada da sé; ciascuno è tenuto a rispondere dei proprî atti). 3. Al ...
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istruire
istrüire (ant. instrüire) v. tr. [dal lat. instruĕre «preparare, costruire, insegnare», comp. di in-1 e struĕre «collocare a strati, connettere»] (io istrüisco, tu istrüisci, ecc.). – 1. Far [...] . Con sign. più ampio, impartire gli elementi del sapere e in genere tutte quelle cognizioni, intellettuali, sociali, religiose e morali, che sono la base dell’educazione: i. il popolo; i. gli ignoranti, gli analfabeti. Con soggetto di cosa: un ...
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inclinazione
inclinazióne s. f. [dal lat. inclinatio -onis]. – 1. a. Il fatto di essere inclinato, di avere cioè una determinata pendenza rispetto a un piano verticale o orizzontale di riferimento; più [...] riguardo agli affetti, alla simpatia: avere i. per una persona; mostrava una certa i. per me; o alle tendenze morali: crescere con buone i.; correggere le proprie cattive inclinazioni. 4. ant. Declino, decadenza: in tanto turbamento e i. delle ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] inteso come principio o idea di validità universale (i supremi v. dello spirito), o come principio, soprattutto di vita morale, dipendente da una valutazione soggettiva e pratica (tavola dei v.; rovesciamento dei v. o capovolgimento di tutti i v ...
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specchiato1
specchiato1 agg. [part. pass. di specchiare]. – 1. Chiaro, limpido, esemplare, riferito a qualità morali: un uomo, una donna di specchiate virtù; nella Scozia è dato da parecchi Banchi credito [...] a ogni uomo di nota probità che impegni l’onore e presenti mallevadore un altro individuo d’onestà egualmente specchiata (Mazzini). 2. ant. Firmato, convalidato, riferito a mandati di pagamento, stanziamenti, ...
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mendicare
v. intr. e tr. [dal lat. mendīcare, der. di mendīcus «mendico»] (io méndico, tu méndichi, ecc.; letter., alla lat., io mendìco, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere) Chiedere l’elemosina: andare [...] soltanto invocare, supplicare per avere quasi per carità cosa abitualmente negata e di cui si sente vivo bisogno: m. aiuti materiali o morali; m. un po’ d’amore, un sorriso, uno sguardo, un po’ di conforto, una parola gentile. b. Cercare entro di sé ...
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altosonante
agg. – Variante poco com. di altisonante (per sostituzione del primo elemento alti- con alto1 in funzione avv.): poeta, secondo il suo secolo, fu il Ricciardi: ma inteso tutto a rimpinzare [...] di frasi altosonanti le sue canzoni eroiche e morali (Carducci). ...
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freno
fréno s. m. [lat. frenum, dal tema di frendĕre «digrignare i denti»]. – 1. a. Il morso che si mette in bocca al cavallo e a cui s’attaccano le redini per reggerlo e guidarlo; in questa accezione [...] ponga un limite alla licenza, alla libertà disordinata, o che comunque regoli le inclinazioni dell’uomo: il f. della legge; f. morali; il f. della coscienza; non c’è f. che possa arrestare l’impeto della folla inferocita. Quindi anche governo: Voi ...
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MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...