antropomorfismo
s. m. [der. di antropomorfo]. – Tendenza ad attribuire aspetto, facoltà e destini umani a figure immaginarie, animali e cose, presente pressoché universalmente tra i popoli primitivi [...] e nel folclore e nel pensiero dei popoli civili. In partic., attribuzione alla divinità di qualità umane, sia fisiche (a. fisico) sia intellettuali e morali (a. psichico, detto anche antropopatia). ...
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metaetica
metaètica s. f. [comp. di meta- e etica, sul modello dell’ingl. metaethics]. – Nella filosofia contemporanea (in partic. nella filosofia analitica), l’insieme delle indagini aventi per oggetto [...] , la soggettività o oggettività dei giudizî etici, la relazione tra asserzioni etiche e asserzioni fattuali, il problema del realismo etico (ossia dell’esistenza oggettiva e indipendente delle cosiddette proprietà morali, come buono, giusto, ecc.). ...
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percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. [...] ). 3. fig., letter. a. Colpire, cioè affliggere, duramente con disgrazie, malattie o altri gravi danni materiali o morali, o anche turbare con fenomeni, fatti o notizie di avvenimenti atti a determinare improvviso abbattimento o smarrimento: la ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale [...] fare s. di sé. 2. fig. a. Grave privazione o rinuncia, volontaria o imposta, a beni e necessità elementari, materiali o morali: per acquistare l’appartamento hanno dovuto fare molti s.; nella sua vita non ha conosciuto che sacrifici; ha raggiunto il ...
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sfrenato
agg. [part. pass. di sfrenare]. – 1. Non frenato, non tenuto fermo dal freno: lascia l’automobile s., che così, se occorre, si può spostare; un cavallo s., che non sente il freno, che non è [...] : un uomo s. nel bere, nel gozzovigliare; un ragazzo s., eccessivamente vivace e irrequieto; una gioventù s., ribelle a freni morali e sociali. Con sign. attenuato: un riso, un pianto s., che non si frena o sembra non potersi arrestare (cfr. il ...
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somigliare
(letter. simigliare) v. tr. e intr. [lat. *similiare, der. di simĭlis «simile»] (io somìglio, ecc.). – 1. tr. a. non com. Ricordare, per caratteristiche simili (fisiche, morali, caratteriali, [...] ecc.), un’altra persona o un’altra cosa: quel ragazzo somiglia tutto suo padre; Miriam costei quand’ella parla o ride, Che sol se stessa, e nulla altra simiglia (Petrarca); a Giunone è consacrato il pavone, ...
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monografia
monografìa s. f. [comp. di mono- e -grafia, coniato dapprima nella forma ingl. monography]. – 1. Scritto di carattere storico, letterario, scientifico, che tratta un personaggio, un soggetto, [...] , su Cavour, su Leonardo da Vinci, sulla pittura senese, sui monumenti di Modena, sull’ulcera duodenale, sulla coltivazione del tabacco. 2. In statistica, m. di famiglia, indagine approfondita delle condizioni materiali e morali delle famiglie. ...
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incoraggiamento
incoraggiaménto (tosc., non com., incoraggiménto) s. m. [der. di incoraggiare]. – 1. L’atto d’incoraggiare, d’infondere animo, soprattutto a chi ne ha bisogno per avviarsi o proseguire [...] dimostrato tuttavia buone attitudini, capacità e buona volontà; o quello che viene accordato da pubbliche amministrazioni, enti morali o anche privati, per stimolare o dare la possibilità di proseguire in ricerche scientifiche, attività artistiche o ...
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etnocidio
etnocìdio s. m. [comp. di etno- e -cidio]. – Forma di acculturazione violenta da parte di una società più forte a danno di una più debole, la quale in questo modo vede crollare i valori sociali [...] e morali tipici della propria cultura e perde, alla fine, la propria identità e unità. ...
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difficile
diffìcile agg. [dal lat. difficĭlis, comp. di dis-1 e facĭlis «facile»]. – 1. a. Non facile, che richiede quindi sforzo, fatica, attenzione, abilità: d. a fare, a dire, a ottenere; impresa [...] generica con cui si indica un soggetto con tratti caratteriali più o meno gravemente anomali, con disposizioni fisiche, psichiche e morali abbastanza lontane dalla norma (cioè al di sotto o al di sopra della norma). Con altro sign., fare il o ...
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MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...