indegnita
indegnità (ant. indegnitate, indignità, indignitate) s. f. [dal lat. indignĭtas -atis, der. di indignus «indegno»]. – 1. La condizione di chi è, o è ritenuto o ritiene sé stesso, indegno di [...] Forse ch’allor mia indignitate offende (Petrarca); per lo più s’intende che tale condizione sia causata da gravi mancanze morali: fu destituito per i.; il sacramento può essere negato per i. di chi dovrebbe riceverlo; in diritto, i. a succedere ...
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islamofascista
(islamo-fascista), s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene al fondamentalismo islamico che pratica la violenza terroristica. ◆ [Charles] Krauthammer non sostiene che la tortura non sia [...] quali disponiamo rispetto alle modalità di condurre gli interrogatori e che per noi oggi non è solo lecito ma «moralmente doveroso» ricorrere alla tortura. (Andrew Sullivan, trad. di Maria Serena Natale, Corriere della sera, 17 dicembre 2005, p. 18 ...
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sregolatezza
sregolatézza s. f. [der. di sregolato]. – Il fatto di essere sregolato, condotta sregolata: s. di abitudini, di vita, di costumi. Con sign. concr., atto o comportamento sregolato: vantarsi [...] commedia francese, Kean ou Désordre et génie (scritta da É. Théaulon, ma rifatta da A. Dumas padre nel 1836), ispirata alla figura e alla vita dell’attore ingl. Edmund Kean (1787-1833), resosi famoso per le sue stravaganze e i suoi disordini morali. ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo [...] d.), con allusione ai problemi economici, sociali, politici e morali che della guerra sono la conseguenza: le difficoltà del d.; la crisi del dopoguerra. ...
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trascurare
v. tr. [comp. di tras- e curare]. – 1. Non fare oggetto della debita cura, non curare a sufficienza: t. i proprî doveri, lo studio, il lavoro; t. la propria casa, t. l’azienda; per la politica [...] trascurato; bada di non t. il canarino durante la mia assenza. Riferito a persona, non darle i necessarî aiuti materiali o morali, non dedicarle le dovute attenzioni: t. la famiglia, la moglie, il marito, i figli; la sua ragazza si lamenta perché lui ...
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rimarginare
(ant. rammarginare) v. tr. e intr. [comp. di ri- e marginare] (io rimàrgino, ecc.). – Saldare insieme i margini di una ferita, cicatrizzare: un preparato per r. le piccole ferite; nell’intr. [...] con la particella pron.: la ferita, o la piaga, non è o non si è ancora rimarginata. In usi fig., riferito a ferite e gravi traumi morali: la perdita del marito è una ferita che solo il tempo potrà r., o che solo con il tempo potrà r. o rimarginarsi. ...
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trasfondere
trasfóndere v. tr. [dal lat. transfundĕre, comp. di trans- «trans-» e fundĕre «versare»] (coniug. come fondere). – Versare, far passare un liquido da un recipiente o da un vaso in un altro. [...] paziente), mentre più frequente e ampio è l’uso fig., nel sign. di trasmettere, infondere in altri sentimenti, caratteristiche morali, capacità, idee e cognizioni: t. negli allievi il proprio sapere; t. nei compagni il proprio coraggio, l’entusiasmo ...
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coraggio
coràggio s. m. [dal provenz. coratge, fr. ant. corage, che è il lat. *coratĭcum, der. di cor «cuore»]. – 1. Forza d’animo nel sopportare con serenità e rassegnazione dolori fisici o morali, [...] nell’affrontare con decisione un pericolo, nel dire o fare cosa che importi rischio o sacrificio: sopportare con c. una malattia, le avversità; andare con c. incontro al nemico, incontro alla morte; avere ...
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nichilistico
nichilìstico (non com. nihilìstico) agg. (pl. m. -ci). – Del nichilismo, dei nichilisti: atteggiamenti n.; la negazione n. dei tradizionali valori morali. ...
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apostolato
s. m. [dal lat. tardo apostolatus -us]. – 1. La qualità e condizione di apostolo; nella Chiesa primitiva anche quella di vescovo (in quanto successore degli apostoli). 2. fig. L’opera di chi [...] dedica tutto sé stesso a promuovere e diffondere verità religiose, e anche dottrine morali, sociali, politiche e sim., o di chi compie con intera dedizione la propria missione: fare dell’a.; concepiva l’insegnamento e l’educazione dei giovani come un ...
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MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...