affliggere
afflìggere (ant. afflìgere) v. tr. [dal lat. affligĕre, comp. di ad- e fligĕre «percuotere»] (io affliggo, tu affliggi, ecc.; pass. rem. afflissi, affliggésti, ecc.; part. pass. afflitto). [...] – 1. Tormentare, angustiare (detto di dolori fisici o morali): è afflitto da grave malattia; la sciagura ci afflisse moltissimo; lo affligge con continue lamentele. 2. rifl. a. Rattristarsi, addolorarsi: non vi affliggete tanto per questo (o di ...
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dirazzare
v. intr. [der. di razza, col pref. di-1] (aus. avere), non com. – Perdere le qualità o le caratteristiche della propria razza, migliorandole o peggiorandole, con riferimento a persone o ad [...] animali; anche fig., di qualità intellettuali o morali (cfr. il più com. degenerare): ha dirazzato dal padre, che era uomo onestissimo. ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] genere elemento integrante, collocato sopra lo scudo), così le corone possono essere fregio, oltre che di persone (e di enti morali), anche di enti territoriali, ossia province (cerchio d’oro gemmato da cui escono due rami decussati, di alloro e di ...
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godimento
godiménto s. m. [der. di godere]. – 1. a. Sentimento di soddisfazione e di intima contentezza, che si prova nel possesso, nella partecipazione o nella contemplazione di un bene fisico o spirituale, [...] starlo a sentire; g. puro, pieno, perfetto. b. concr. Ciò che provoca tale sentimento: amare, cercare i g.; g. morali, intellettuali, materiali. 2. Determinato per lo più da un complemento, e spec. nel linguaggio giur. e amministr., la facoltà di ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte [...] in questo caso soprattutto al cristianesimo dei primi secoli o a quello missionario) o di non violarne i principî e i doveri morali: soffrire, patire, affrontare il m.; il m. di san Lorenzo, di Maria Goretti (anche come soggetto e titolo di una ...
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riparazione
riparazióne s. f. [dal lat. tardo reparatio -onis, der. di reparare «riparare1»]. – 1. a. L’azione di riparare, il fatto di venire riparato, e il modo stesso con cui si effettua e il risultato, [...] riferito a danni, mali, offese, difetti materiali e morali: chiedere, ottenere r. di un torto, di un’offesa; dare, concedere r. di un’ingiuria, di un’ingiustizia arrecata; esigere un’equa r. del danno subìto; e con uso specifico nel linguaggio giur.: ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] minoranze, con azioni legali dimostrative e non violente). b. Per estens., facoltà o pretesa giustificata da una norma morale, dalle consuetudini del vivere civile, dalla particolare posizione in cui una persona si trova, dalla speciale relazione che ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. [...] cristiano, o cattolico, operatore culturale e artistico che si adegui, nella propria attività, ai principî dottrinali e soprattutto morali della Chiesa. In radiotecnica, r. di radioonde, lo stesso che radioricevitore o anche, in qualche caso, di ...
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tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con [...] d’arte; i t. degli Uffizî, del Louvre; tesori d’antiquariato. b. Ricchezza inestimabile costituita da beni, doni, virtù o qualità morali e spirituali: la semplicità e la modestia sono un t. sempre più raro; scendano su di noi i t. della grazia divina ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto [...] . Ciò che la sorte destina agli uomini; il complesso delle vicende, spec. personali, e delle condizioni materiali e morali riserbate a ciascuno dalla sorte, indipendentemente dalla sua volontà, dalle sue aspirazioni o decisioni: questa è ormai la mia ...
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MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...