epinicio
epinìcio s. m. [dal lat. tardo epinicium, gr. ἐπινίκιον (μέλος) «canto della vittoria», comp. di ἐπί «sopra» e νίκη «vittoria»]. – Nella letteratura greca, componimento lirico volto a celebrare [...] una vittoria nelle gare nazionali: oltre alle lodi del vincitore e della sua città, conteneva riflessioni morali, e aveva in genere come centro d’interesse la narrazione di un mito; i più noti autori di epinici furono Bacchilide e Pindaro. In senso ...
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atraumatico
agg. Che non provoca traumi. ◆ anche l’anestesia classica, quella eseguita con la siringa del dentista, può essere indolore a patto che si utilizzino aghi atraumatici e si inietti lentamente [...] della coscienza collettiva dell’uomo che viene definita la morale di senso comune, che è capace di dialogare tutte le leggi stupide e le proibizioni assurde che le morali tradizionali hanno cercato di imporre alla società sono state rimosse ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi [...] di sopra di: è un’opera s. a ogni critica; per me, è una persona s. a ogni sospetto, di tale rettitudine morale che non può essere toccata da sospetto. Con valori più partic.: essere s. agli avvenimenti, riuscire a dominarli, con la propria abilità ...
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perversione
perversióne s. f. [dal lat. perversio -onis, der. di pervertĕre «pervertire»]. – 1. Genericam., deviazione, allontanamento dalle norme morali e sociali riconosciute e condivise: p. dei costumi, [...] dei principî, degli animi. 2. Per estens., qualsiasi modificazione in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento o comportamento, di una tendenza istintiva: p. del ...
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perverso
pervèrso agg. [dal lat. perversus, propr. part. pass. di pervertĕre «sconvolgere»: v. pervertire]. – 1. a. Che è intimamente e ostinatamente incline a fare il male, provandone un perfido compiacimento: [...] die e vegghiare la notte, e andare indietro e non innanzi (Dante). b. letter. Avverso, ostile (senza che sia implicito alcun giudizio morale): O mia sventura, o mio p. fato (G. Stampa); un destino p., una sorte p.; una p. stagione; affrontare il mare ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche [...] ); le m. di F. de La Rochefoucauld (fr. Maximes, 1665); m. latine, greche, cinesi; una m. della saggezza antica; m. morali, pedagogiche. b. Nel diritto, m. giuridica, breve proposizione esplicativa di uno o più precetti giuridici; m. di una sentenza ...
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nomignolo
nomìgnolo s. m. [der. (dim.) di nome]. – Soprannome scherzoso spesso formato sulla deformazione del nome, talora attribuito in base alle caratteristiche fisiche o morali della persona: un n. [...] affettivo o affettuoso, un n. di scherno, offensivo; affibbiare un n.; era noto tra gli amici col n. di «cerottino». Talvolta anche nome assegnato a cose; e in partic. come nome distintivo dato dagli agrimensori ...
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tribolare
(ant. tribulare) v. tr. e intr. [dal lat. tardo (del linguaggio eccles.) tribulare «opprimere, tormentare», der. di tribŭlum o tribŭla «lastra, rullo per trebbiare» (v. trebbia1), raccostato [...] ecc.). – 1. tr. Tormentare, fisicamente o moralmente, travagliare, affliggere profondamente: è tribolato dall’artrite, si commenta la morte di una persona che soffriva gravi afflizioni fisiche e morali. ◆ Part. pass. tribolato, anche come agg. (v.). ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] dà ascolto alle parole d’altri: porgere o. benigno; prestare o. paziente, ecc.; e per indicare i sentimenti, le reazioni affettive o morali che le parole di altri possono provocare: ciò che tu dici giunge gradito al mio o.; è un nome che suona caro ...
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tribolato
(ant. tribulato) agg. [part. pass. di tribolare]. – Afflitto da gravi dolori, afflizioni e patimenti, fisici e morali: ha avuto una vita t., quella poveretta; anche come sost.: soccorrere, [...] aiutare i tribolati. ◆ Avv. tribolataménte, raro, con gravi tribolazioni: campare, vivere tribolatamente ...
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MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...