rispetto
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, [...] casi ... (Boccaccio); ormai quasi esclusivam. nella locuz. r. umano, timoroso riguardo e considerazione eccessiva delle altrui opinioni, spec. morali, che può pregiudicare la libertà e la sincerità di parola e di comportamento: c’è ancora chi, per r ...
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reificazione
reificazióne s. f. [der. del lat. res «cosa», nel sign. 1 sul modello dell’ingl. reification, nel sign. 2 attraverso il fr. réification]. – 1. Processo mentale per cui si converte in qualche [...] . 2. Il processo di far decadere a cosa, di trattare alla stregua di cosa materiale, valori intellettuali e psichici, morali, storico-culturali: la r. della letteratura borghese; una r. alienante di affetti e sentimenti; r. dell’arte, dei prodotti ...
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ipersensibile
ipersensìbile agg. [comp. di iper- e sensibile]. – Che soffre di ipersensibilità, nel sign. medico. Più genericam., di persona che mostra una sensibilità estremamente accentuata per fatti [...] estetici, sentimentali, morali e sim.; o, come giudizio negativo, di persona eccessivamente suscettibile. ...
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ipersensibilita
ipersensibilità s. f. [comp. di iper- e sensibilità]. – 1. In medicina: a. Sinon. di iperestesia. b. Esagerata sensibilità organica, di tipo allergico, verso una o più sostanze, per scarsa [...] al contatto con questi ultimi, ora quasi immediate, come nell’anafilassi e nell’idiosincrasia (i. pronta), ora più o meno tardive, generalmente dopo 12-48 ore (i. ritardata). 2. Eccesso di sensibilità per fatti estetici, sentimentali, morali, ecc. ...
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immoralista
s. m. e f. [der. di immoralismo] (pl. m. -i). – Seguace di dottrine filosofiche che negano la legittimità di qualsiasi canone etico. Nel linguaggio com., chi si dichiara contrario all’accettazione [...] delle leggi morali dominanti. ...
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autoritratto
s. m. [comp. di auto-1 e ritratto]. – Ritratto che un pittore o uno scultore fa di sé stesso: l’a. di Raffaello; galleria degli a., agli Uffizî di Firenze. Per estens., anche in funzione [...] appositiva, descrizione in prosa o in versi del proprio aspetto fisico o anche delle proprie qualità morali: il sonetto a. dell’Alfieri, del Foscolo. ...
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eredita
eredità s. f. [dal lat. heredĭtas -atis]. – 1. a. Successione a titolo universale nel patrimonio e in genere nei rapporti attivi e passivi di un defunto: la chiamata all’e.; accettare l’e., rinunziare [...] ). b. In araldica, armi di e., armi inquadrate in altra arme per diritto di eredità. c. fig. Trasmissione di valori morali, di beni non materiali, ai proprî discendenti o anche a discepoli o in genere a quanti ne possono essere i depositarî e ...
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severita
severità s. f. [dal lat. severǐtas -atis]. – L’essere severo; carattere, atteggiamento, comportamento di chi è severo: la s. dei giudici, della commissione d’esame; trattare con s.; qualità [...] . Con riferimento agli usi estens. e fig. dell’agg.: s. di costumi, di vita, rigidità nell’osservanza delle norme morali, austerità; s. di studî, serietà nella scelta e nell’applicazione; s. di metodo, rigore scientifico; capigliatura ricca, ricciuta ...
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severo
sevèro agg. [dal lat. severus]. – 1. a. Che esercita la propria autorità o il proprio ufficio con rigore, senza indulgenza e senza debolezza: giudice, esaminatore, critico s.; padre, maestro s.; [...] : ancor giovine, ma grave e s., di pensieri come d’aspetto (Manzoni); più spesso a cosa: s. costumi, s. principî morali; avere avuto un’educazione, una scuola s.; studî s., condotti con rigore; stile s., privo di ogni compiacimento estetizzante, di ...
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sinderesi
sindèreṡi s. f. [dal gr. συντήρησις (da s. Girolamo usato come equivalente del lat. scintilla conscientiae), attraverso la pronuncia bizantina di -τ- come -δ-, der. di συντηρέω «osservare, [...] vigilare»]. – 1. Nella filosofia scolastica, la capacità naturale della coscienza umana di conoscere immediatamente i principî morali universali, e distinguere quindi il bene dal male: el giudice, considerate le circunstanze e qualità tutte del caso, ...
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MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...