lombrico s. m. [lat. lumbrīcus] (pl. -chi). - 1. (zool.) [anellide degli oligocheti terrestri, lungo fino a 30 cm] ≈ Ⓖ verme. 2. (fig., spreg.) [persona di poche doti morali] ≈ nullità, verme, zero. ...
Leggi Tutto
vacillamento /vatʃil:a'mento/ (ant. vagillamento) s. m. [der. di vacillare]. - 1. [il vacillare e il suo risultato] ≈ barcollamento, barcollìo, ciondolamento, ondeggiamento, oscillazione, traballamento, [...] (non com.) vacillazione. ‖ dondolìo. ↔ fermezza, stabilità. 2. (fig.) [riferito a facoltà intellettuali, morali e sim., stato di indebolimento e instabilità: v. della ragione, della memoria] ≈ confusione, smarrimento, (non com.) vacillazione. ...
Leggi Tutto
vacuo /'vakwo/ [dal lat. vacuus "vuoto, sgombro, libero"]. - ■ agg. 1. (lett.) [che manca di qualcosa, con la prep. di] ≈ mancante, privo, vuoto. ↔ carico, pieno. ↑ colmo, zeppo. 2. (fig.) a. [di persona, [...] che non ha qualità morali o intellettuali] ≈ fatuo, frivolo, leggero, superficiale, (non com.) vano, vuoto. ↔ profondo, ricco. b. [che è privo di contenuti, di sostanza: concetti v.; una società v.] ≈ fatuo, frivolo, futile, (lett.) inane, ...
Leggi Tutto
scrupolo /'skrupolo/ s. m. [dal lat. scrupŭlus "sassolino; cautela, scrupolo"]. - 1. [inquietudine dovuta a concetti religiosi o morali: farsi venire gli s. di coscienza] ≈ dubbio, incertezza, remora, [...] timore. ‖ inibizione. ↔ ‖ disinibizione, disinvoltura, spregiudicatezza. ● Espressioni: farsi degli scrupoli [frenarsi nell'agire per timori di varia natura] ≈ esitare, tentennare, titubare. 2. (estens.) ...
Leggi Tutto
scrupoloso /skrupo'loso/ agg. [dal lat. scrupulosus "aspro, roccioso; preciso, meticoloso"]. - 1. [che è pieno di scrupoli religiosi o morali: una coscienza s.] ≈ timorato. ‖ inibito. ↔ ‖ disinibito, disinvolto, [...] spregiudicato. 2. (estens.) [che svolge la propria attività con grande impegno e responsabilità: una segretaria s.] ≈ accurato, meticoloso. ↓ attento, diligente, preciso. ‖ serio. ↔ superficiale, trascurato. ...
Leggi Tutto
valore /va'lore/ s. m. [dal lat. tardo valor -oris, der. di valēre "essere forte; essere capace"]. - 1. a. [complesso di doti morali e intellettuali di una persona: un uomo di grande v.] ≈ merito, virtù. [...] , alla legge] ≈ e ↔ [→ VALIDITÀ (2. b)]. 6. (fig.) [ciò che è universalmente considerato importante dal punto di vista morale e sim.: rovesciamento dei v.] ≈ ideale, principio. ↔ disvalore. 7. [contenuto concettuale: specificare il v. di un vocabolo ...
Leggi Tutto
possibilità s. f. [dal lat. tardo possibilĭtas -atis]. - 1. [caratteristica di ciò che può esistere e realizzarsi: c'è la p. che tutto finisca bene] ≈ caso, evenienza, eventualità, ipotesi, (fam.) pericolo, [...] . di parlare; avere scarse p. di guadagno] ≈ chance, destro, facoltà, mezzo, modo, occasione, opportunità. 3. (estens.) a. [al plur., mezzi morali e materiali di cui si dispone, che permettono di fare qualcosa e sim.: l'allievo rende secondo le sue p ...
Leggi Tutto
precetto /pre'tʃɛt:o/ s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre "prescrivere, ordinare, insegnare"]. - 1. [insegnamento autorevole e tassativo: p. morali, civili; p. della Chiesa] ≈ comandamento, [...] dettame, direttiva, disposizione, norma, prescrizione, principio, regola. 2. (estens., non com.) [consiglio dato da una persona a cui si riconosce autorità: i saggi p. della nonna] ≈ ammonimento, insegnamento, ...
Leggi Tutto
MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...