prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] città] ≈ conquistare, espugnare, impadronirsi (di), impossessarsi (di), occupare, prendere possesso (di). h. (fig.) [di affezioni fisiche o morali, sentimenti e sim., avere effetti su una persona: essere preso dalla febbre; lo prese una gran paura ...
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preservare /preser'vare/ v. tr. [dal lat. tardo praeservare, der. di servare "conservare", col pref. prae- "pre-"] (io presèrvo, ecc.). - [tenere lontano da pericoli fisici o danni morali: p. la popolazione [...] da un'epidemia; p. la propria reputazione] ≈ difendere, proteggere, salvaguardare, salvare, tutelare. ↔ esporre, mettere in pericolo, [riferito a cosa o a valore morale] mettere in gioco (o a repentaglio o a rischio), [riferito a cosa o a valore ...
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conoscere /ko'noʃere/ (o cognoscere) [lat. cognoscĕre, der. di (g)noscĕre "conoscere", col pref. con-] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). - ■ [...] il poeta dà libero corso alla sua vasta erudizione [F. De Sanctis]); oppure saggezza, senno (per possesso di valori morali e intellettuali più generali e considerati più elevati: suo nonno era fonte di grande saggezza). Talvolta cultura ed erudizione ...
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marciume s. m. [der. di marcio]. - 1. a. [parte marcia di qualcosa: togliere il m.] ≈ fradicio, fradiciume, marcio, putridume. b. (estens.) [insieme di cose marce] ≈ fradiciume, (non com.) pacciame, putridume. [...] purulenta] ≈ (pop.) marcia, marcio, (pop.) materia, pus, (non com.) sanie. 3. (fig.) [perdita di valori morali: c'è del m. in quell'ambiente] ≈ corruzione, decadimento, degenerazione, depravazione, disonestà, guasto, immoralità, marcio. ↔ integrità ...
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gente /'dʒɛnte/ s. f. [lat. gens gentis, affine a gignĕre "generare", genus, genĭtus, ecc.]. - 1. a. [gruppo di persone unite da un'origine comune: g. latina, germanica] ≈ ceppo, (lett.) nazione, popolo, [...] la sala era piena di g.] ≈ persone. ● Espressioni: brava gente, gente per bene [persone oneste, rispettose delle norme morali e sociali] ↔ (spreg.) gentaccia, (spreg.) gentaglia, (non com.) gentame, (ant.) gentucca. ↑ gente di malaffare; gente d'armi ...
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smobilitare [der. di mobilitare, col pref. s- (nelsign. 1)] (io smobìlito, ecc.). - ■ v. tr. 1. (milit.) [far ritornare in assetto di pace forze armate mobilitate: s. l'esercito] ≈ (ant.) sbandare. ‖ congedare, [...] , disarmare, ritirare, smilitarizzare. ↔ mobilitare. 2. (estens.) [far ritornare alla situazione normale forze materiali e morali precedentemente mobilitate, anche fig.: s. l'industria, l'opinione pubblica] ↔ chiamare a raccolta, mobilitare ...
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ambiente /am'bjɛnte/ [dal lat. ambiens -entis, part. pres. di ambire "andare intorno, circondare"]. ■ agg., non com. [che circonda, che sta intorno] ≈ circostante. ■ s. m. 1. a. (biol.) [spazio che circonda [...] come patrimonio da proteggere] ≈ natura. ‖ paesaggio, territorio. 2. (fig., soc.) a. [complesso di condizioni sociali, culturali e morali nel quale una persona si trova a vivere, o anche insieme delle persone che si frequentano] ≈ ambito, cerchia ...
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MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...