spregiudicatezza /spredʒudika'tets:a/ s. f. [der. di spregiudicato]. - [l'essere privo di remore, spec. morali, con sign. per lo più negativo: s. di modi, di linguaggio; s. mentale] ≈ disinvoltura, impudenza, [...] spavalderia, temerarietà. ↑ spudoratezza. ↔ ‖ prudenza, [spec. al plur.] scrupolo ...
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spregiudicato [der. di pregiudicare, col pref. s- (nel sign. 1)]. - ■ agg. 1. [libero da pregiudizi: un uomo, uno scrittore, un pensatore s.] ≈ ‖ anticonformista, anticonvenzionale. ↔ ‖ conformista, convenzionale. [...] 2. (estens.) [privo di remore, spec. morali, con sign. per lo più negativo: i ragazzi d'oggi sono s.; un linguaggio troppo s.] ≈ capace di tutto, disinvolto, impudente, spavaldo, temerario. ↑ senza scrupoli, spudorato. ↔ ‖ prudente, scrupoloso. ■ s. ...
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sregolato agg. [part. pass. di sregolare]. - 1. [dedito agli stravizi, anche con la prep. in: fare una vita s.; un uomo s. nel bere] ≈ (non com.) immoderato, smodato. ↑ sfrenato. ↓ irregolare. ↔ disciplinato, [...] misurato, moderato, parco, regolato, sobrio. 2. [che non ha regole morali] ≈ intemperante. ↑ debosciato, dissoluto. ‖ incontinente, scapestrato. ↔ continente, moderato, morigerato, parco, sobrio, temperante. ...
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nomignolo /no'miɲolo/ s. m. [dim. di nome]. - [designazione scherzosa attribuita a qualcuno sulla base di caratteristiche fisiche o morali: un n. affettuoso, offensivo; affibbiare, appioppare un n.] ≈ [...] soprannome. ‖ appellativo, epiteto ...
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impagabile /impa'gabile/ agg. [der. di pagare, col pref. in-², sul modello del fr. impayable]. - 1. [che non ha prezzo e quindi di gran valore, per lo più enfatico: un favore i.] ≈ incalcolabile, inestimabile, [...] senza prezzo. 2. (estens.) [di persona, che possiede doti morali fuori dal comune: un tipo i.] ≈ eccezionale, impareggiabile, inarrivabile, (iron.) ineffabile, ineguagliabile, inimitabile, straordinario, unico. ↔ comune, ordinario. ...
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impareggiabile /impare'dʒ:abile/ agg. [der. di pareggiare, col pref. in-²]. - [di persona fornita di eccezionali capacità, o doti morali fuori dal comune, che non ha eguali e sim.] ≈ e ↔ [→ IMPAGABILE [...] (2)] ...
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degenerare v. intr. [dal lat. degenerare, der. di genus -nĕris "stirpe"] (io degènero, ecc.; aus. avere). - 1. [allontanarsi dalle qualità, soprattutto morali, della propria stirpe, con la prep. da: d. [...] dagli avi, dalle virtù dei padri] ≈ (non com.) dirazzare. ↑ tralignare, [con uso assol.] imbastardirsi. 2. [di cose in genere, cambiare in peggio, con la prep. in o assol.: l'arte degenera talora in artificio; ...
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degenere /de'dʒɛnere/ agg. [dal lat. degĕner -ĕris, der. di genus -nĕris "stirpe"]. - 1. [che si è allontanato dalle qualità, spec. morali, della stirpe o della famiglia: figlio d.] ≈ imbastardito, (non [...] com.) tralignato. ‖ indegno, scellerato, snaturato. 2. (estens.) [che ha perso ogni virtù] ≈ e ↔ [DEGENERATO agg. (1)] ...
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degno /'deɲo/ agg. [lat. dignus]. - 1. a. [che per le sue caratteristiche morali ha diritto ad attestazioni di merito, con la prep di: persona d. di lode; d. di occupare una carica] ≈ meritevole. ↓ adatto [...] a), capace, idoneo (a), in grado. ↔ immeritevole, indegno. ↓ inadatto (a), inadeguato (a), incapace, inetto (ø). b. [assol., moralmente retto: è gente d.; una d. persona] ≈ ammodo, beneducato, corretto, cortese, dabbene, leale, onesto, perbene, (lett ...
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MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...