neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla [...] ai dialetti, alle parole e alle forme di tradizione popolare, ai problemi diacronici, e curando meno, invece, la morfologia, la sintassi, il lessico, le forme letterarie, gli aspetti sincronici: teorie n.; corrente neogrammatica o dei neogrammatici. ...
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baltoslavo
agg. [comp. di balt(ic)o e slavo]. – Che riguarda il gruppo linguistico costituito dalle lingue baltiche e dalle lingue slave, fra le quali vi sono concordanze molto forti nel lessico, nella [...] fonetica, nella morfologia, nella sintassi; come s. m., il baltoslavo, l’insieme delle due famiglie linguistiche. ...
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assetto
assètto s. m. [der. di assettare]. – 1. L’atto e il modo di assettare e di assettarsi o di essere assettato; quindi, in genere, ordine (nella sistemazione e disposizione degli oggetti, nel modo [...] che ne fanno parte: modificare, turbare, rovesciare l’a. politico di un Paese. 3. In biologia, a. cromosomico, numero e morfologia dei cromosomi di una data specie. 4. In marina, con sign. specifico: a. Per i galleggianti ordinarî, il risultato della ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano [...] da un’unica cellula che si moltiplichi su terreno a base di agar e che formi aree rotondeggianti di caratteristica morfologia (colonie lisce, ruvide, settate, ecc.). d. Per analogia con il sign. primo e più generico, insieme di animali che emigrano ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) [...] altro solco idrografico; v. sommersa, coperta d’acqua per abbassamento del suolo o per ingressione marina, mantenente la morfologia che gli agenti esogeni le avevano impressa; v. carsica, quella formatasi in una regione in cui prevalgono i fenomeni ...
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interlingua
interlìngua s. f. [comp. di inter(nazionale) e lingua; nel sign. 2, tratto da interlinguistico]. – 1. Lingua artificiale (detta anche latino sine flexione) proposta e usata nelle sue opere [...] scientifiche a partire dal 1903 dal matematico G. Peano (1858-1932), basata sul lessico latino, ma con morfologia semplificata; ebbe una certa diffusione in ambienti scientifici, ma non si estese al di fuori di questi, sia per l’indifferenza o la ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al [...] in un solvente su un preparato opaco: indurita e distaccata permette di desumere utili indicazioni, spec. in metallografia, sulla morfologia della superficie originaria. 7. In statistica e linguistica, è talora usato per tradurre l’ingl. token, in ...
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amarico
amàrico agg. (pl. m. -ci). – Dell’Amhara o Amara, regione dell’altopiano etiopico, che prende nome dalle popolazioni camitiche degli Amhara, di religione cristiana, i quali abitavano in origine [...] semitica, derivata dall’antico etiopico, o da un suo dialetto, che ha però subìto forti alterazioni nella fonetica, nella morfologia e nella sintassi, e forti infiltrazioni cuscitiche nel lessico; è parlata nell’Etiopia attuale, ed è da secoli la ...
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percolazione
percolazióne s. f. [dal lat. percolatio -onis, der. di percolare: v. percolare]. – Passaggio lento di un liquido attraverso un solido filtrante. In partic.: 1. In tecnologia chimica, operazione [...] minutamente, attraverso cui l’acqua piovana passa lentamente operando una dissoluzione chimica, causa principale della morfologia carsica. 3. Nella tecnica, metodi di gassificazione sotterranea dei combustibili fossili, adatto per giacimenti a ...
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calaza
calaża s. f. [dal gr. χάλαζα «granulo»]. – 1. Ciascuno dei due ispessimenti dell’albume dell’uovo degli uccelli che, in forma di cordoni a spirale, funzionano da cuscinetti elastici e sostengono [...] in posizione il tuorlo. 2. Nella morfologia vegetale, la base della nocella dell’ovulo, dove s’inseriscono i suoi tegumenti (primina e secondina). ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli esseri viventi.
La m. esterna descrive...
MORFOLOGIA
Giacomo Devoto
Lo svolgimento della nozione di morfologia risente in questi ultimi anni del contraccolpo delle ricerche fonologiche e di quelle di grammatica generale (v. fonetica; linguistica, in questa App.). Le une e le altre...