grammatica /gra'm:atika/ (ant. gramatica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. grammatikḗ (tékhnē), dall'agg. grammatikós, der. di grámma -matos "lettera dell'alfabeto"]. - 1. a. (ling.) [complesso di principi [...] , proprietà. 2. (ling.) [rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi] ≈ ⇓ fonologia, lessicologia, morfologia, sintassi. 3. (estens., bibl.) [libro, testo che descrive una lingua: acquistare una g.] ≈ manuale, [per ...
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morfema /mor'fɛma/ s. m. [der. del gr. morphḗ "forma", sul modello di fonema] (pl. -i). - (ling.) [la più piccola unità di analisi della morfologia che abbia un significato e che, attraverso combinazioni [...] diverse, forma le parole] ≈ (disus.) monema ...
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habitus /'abitus/ s. m., lat. [propr. "aspetto", der. di habēre nel sign. intr. di "stare (bene, male)"]. - 1. (med., biol.) [complesso dei caratteri morfologici o di comportamento di un individuo o di [...] una specie] ≈ aspetto, carattere, caratteristiche, morfologia. 2. (estens.) [comportamento consueto] ≈ abitudine, consuetudine, costume, modo di fare, usanza, uso. ⇑ atteggiamento, comportamento. ...
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dentatura s. f. [der. di dente]. - 1. (anat.) [la morfologia e la disposizione dei denti nella cavità boccale, in partic. dei mammiferi] ≈ denti. ‖ dentiera. 2. (mecc.) [complesso dei denti di un ingranaggio] [...] ≈ Ⓖ dentellatura ...
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parlata s. f. [part. pass. femm. di parlare²]. - 1. (non com.) [discorso lungo e noioso: fece una p. che non finiva più] ≈ sproloquio, tirata, tiritera. 2. [modo di parlare proprio di un determinato luogo [...] o di una singola persona, con riguardo al lessico, alla morfologia, alla pronuncia, alla cadenza, ecc.: la p. toscana; lo riconobbi dalla sua tipica p.] ≈ (fam.) calata, dialetto, idioma, linguaggio, parlare, (ant.) parlatura. ⇓ gergo, Ⓣ (ling.) ...
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parlatura s. f. [der. di parlare²], ant. - [modo di parlare proprio di un determinato luogo o di una singola persona, con riguardo al lessico, alla morfologia, alla pronuncia, alla cadenza, ecc.] ≈ [→ [...] PARLATA (2)] ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli esseri viventi.
La m. esterna descrive...
MORFOLOGIA
Giacomo Devoto
Lo svolgimento della nozione di morfologia risente in questi ultimi anni del contraccolpo delle ricerche fonologiche e di quelle di grammatica generale (v. fonetica; linguistica, in questa App.). Le une e le altre...