catastrofe
catàstrofe s. f. [dal lat. tardo catastrŏpha, catastrŏphe, gr. καταστροϕή, propr. «rivolgimento, rovesciamento», der. di καταστρέϕω «capovolgere»]. – 1. Nome dato da alcuni scrittori antichi [...] si riferisce soprattutto allo studio della morfogenesi biologica, col sign. di interruzione del continuo, rottura di un equilibrio morfologico e strutturale, e poi generalizzato in quello di processo di morfogenesi (creazione e distruzione di assetti ...
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litracee
litràcee s. f. pl. [lat. scient. Lythraceae, dal nome del genere Lythrum, dal gr. λύϑρον «macchia di sangue»]. – Famiglia di piante dell’ordine mirtiflore, delle regioni temperate e calde, con [...] circa 500 specie erbacee o legnose, che presentano caratteri morfologici particolari in rapporto con l’ambiente in cui vivono (arido, umido, acqueo). ...
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comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile [...] quelli di tempo (presto, tardi ...), di luogo (vicino, lontano ...) e di quantità (molto, poco, tanto). Interessa non la morfologia ma la sintassi e la stilistica il cosiddetto comparativo assoluto, nel quale cioè alla forma del comparativo, per lo ...
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aerofotogeologia
aerofotogeologìa s. f. [comp. di aero- e fotogeologia]. – Tecnica che applica i metodi dell’aerofotogrammetria alla geologia, come ausilio al rilevamento geologico tradizionale: consente, [...] osservazione allo stereoscopio di coppie di fotografie prese da un aereo, la ricostruzione in dettaglio degli elementi morfologici, litologici e tettonici di una determinata zona, anche se di difficile accesso, e risulta particolarmente utile nelle ...
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morbilliforme
morbillifórme agg. [comp. di morbillo e forme]. – Nel linguaggio medico, di manifestazione cutanea avente i caratteri morfologici dell’eruzione che è tipica del morbillo: esantema morbilliforme. ...
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morfologiamorfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione [...] e delle trasformazioni che tale forma subisce nella flessione; dal sec. 19° la linguistica comparata ha inteso invece la morfologia come ricerca, in ogni parola, degli elementi formativi, affissi e desinenze, che si aggiungono alla parte radicale, e ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica [...] Asia occid. e in Europa, che presentano, spec. negli stadî più antichi, una profonda affinità e concordanza di caratteri fonetici, morfologici e lessicali, così da rendere legittima l’ipotesi di uno stadio precedente, in cui queste lingue fossero più ...
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morfometria
morfometrìa s. f. [comp. di morfo- e -metria]. – 1. Studio quantitativo delle forme del rilievo terrestre che si prefigge lo scopo di associare misure o indici numerici alle forme fisiche [...] di enti analoghi (per es., il rapporto tra altitudine massima ed estensione di un massiccio montuoso). 2. In biologia, lo studio quantitativo e comparativo dei caratteri morfologici degli organismi viventi (animali o vegetali) o delle loro strutture. ...
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morfosintattico
morfosintàttico agg. [comp. di morfo- e sintattico] (pl. m. -ci). – Che concerne insieme la morfologia e la sintassi: analisi m. di un periodo, di un testo; o che considera gli elementi [...] morfologici in quanto elementi per la strutturazione di enunciati linguistici: problemi m.; procedimenti m. di creazione di un sintagma. ...
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prostatico
prostàtico agg. [der. di prostata] (pl. m. -ci). – Della prostata, che riguarda la prostata. Riferito a persona, anche come s. m. , che ha una affezione della prostata e segnatamente l’ipertrofia [...] il secreto della ghiandola costituito da un fluido chiaro filante che si mescola allo sperma sui cui elementi morfologici (spermatozoi) esercita un’importante attività protettiva; loggia p., cavità, in parte ossea in parte aponeurotica, situata nella ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...
xenoplasmia Cambiamento dei caratteri morfologici del frutto (xenocarpia) o di colorazioni fiorali (xenocromia) derivanti dalla linea parentale maschile, come avviene nelle xenie.