frodo
fròdo s. m. [der. di frodare]. – 1. ant. Frode: I difetti mortai, gl’inganni e i f. (L. Alamanni). 2. a. Il fatto di sottrarre al controllo delle guardie doganali una merce soggetta a imposta, [...] e di evadere quindi all’obbligo del relativo pagamento: merce di f. o introdotta di f. (anche assol., il f.); cogliere, sorprendere in frodo. b. Caccia di f., quella che si esercita abusivamente in terreno ...
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pilatura
s. f. [der. di pilare]. – Procedimento della lavorazione del riso (detto anche imbiancatura o sbiancatura) che ha lo scopo di staccare dalle cariossidi il sottile involucro che le circonda (pericarpo [...] e tegumento del seme), trasformando il risone in riso commerciale; in passato si eseguiva in mortai o in grolle, mentre oggi di solito si esegue immettendo il riso nello spazio anulare intorno a un cono rivestito di smeriglio che ruota all’interno di ...
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bomba2
bómba2 s. f. [voce onomatopeica, come il lat. bombus «rumore sordo»; cfr. anche bombo1]. – 1. Involucro cavo, carico di esplosivo, munito di dispositivo di scoppio; a seconda dell’uso specifico [...] o di profondità, b. batteriologiche, anticarro, dirompenti, illuminanti, incendiarie, perforanti, ecc.; può essere lanciata da mortai, sganciata da aeroplani oppure semplicem. collocata accanto all’obiettivo. B. A o atomica, che utilizza come ...
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pagliolo
pagliòlo (letter. pagliuòlo, dial. paiòlo) s. m. [der. di paglia, con cui si copriva il fondo dell’imbarcazione]. – 1. Pavimentazione che ricopre il fondo interno di un’imbarcazione, costituita [...] di legno, atto a costituire una piattaforma su cui veniva appoggiato l’affusto di artiglierie d’assedio, spec. mortai, in modo da assorbire la rilevante spinta di rinculo dell’artiglieria stessa, impedendone l’affondamento nel terreno. 3. Nei ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con [...] e amministrativa, e concorre con altre compagnie a formare il battaglione: una c. di fanteria, del genio; c. fucilieri, c. mortai, c. cannoni; c. di disciplina (v. disciplina). c. Nella marina militare, c. di sbarco, reparto di uomini dell’equipaggio ...
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portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra [...] delle navi mercantili. 4. a. La massima distanza a cui una bocca da fuoco può lanciare il proiettile: cannoni a grandissima p.; mortai con p. di poche centinaia di metri; è detta più comunem., in balistica, gittata. b. In ottica, p. di una sorgente ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] usata nelle sedute spiritiche, ma ripetuta spesso in senso scherzoso. b. Riferito all’artiglieria, colpire ripetutamente con proiettili: i mortai nemici battevano le nostre trincee; le navi battevano le mura della città. 2. estens. a. B. il tempo, in ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, [...] ecc.), raramente solo due, del personale e dei mezzi necessarî al loro servizio e spostamento; rispetto al mezzo di trasporto dei pezzi si hanno b. someggiate, autotrainate, semoventi, aviotrasportate, ...
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appoggio
appòggio s. m. [der. di appoggiare]. – 1. Ciò che serve di sostegno a una persona o a una cosa: si serviva del mio braccio come a.; l’a. d’una cupola; una panca senza a., senza schienale; datemi [...] azione dei piedi e talvolta delle mani. 3. Nel linguaggio milit.: a. Azione di fuoco sviluppata dalle artiglierie e dai mortai pesanti, ed eventualmente medî, per facilitare l’attacco o la reazione di movimento e consentirne la continuità; è generalm ...
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aiuto umanitario
loc. s.le m. Soccorso prestato a popolazioni colpite da guerre o gravi calamità. ◆ È il 22 dicembre 1993, a fermare il convoglio è il comandante Goran Cisic, l’interlocutore di padre [...] dato che Cisic non si scompone quando sotto i generi alimentari chiamati «aiuto umanitario» saltano fuori i soliti lanciarazzi, mortai a treppiede eccetera. (Foglio, 24 maggio 1999, p. 3) • Riflettendo […] «sul valore e sul significato dell’opera che ...
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mortale [plur. anche mortai]
Antonietta Bufano
L'aggettivo, frequente nella Commedia e con scarse occorrenze nelle altre opere, è usato in funzione sia attributiva che predicativa, nelle due accezioni fondamentali, tuttora comuni, di " perituro...
Scienza mlitare
Azione di fuoco sviluppata dalle artiglierie e dai mortai pesanti, ed eventualmente medi, per facilitare l’attacco o la reazione di movimento e consentirne la continuità; è sviluppata a orario in primo tempo, a richiesta successivamente;...