rubo
s. m. [dal lat. rubus]. – Forma ant. rara per rovo, roveto: l’uomo paziente è come lo r., lo quale Mosè vide che ardeva e non si consumava (Cavalca); quale pascendo un r., quale un arboscello (Sannazzaro). ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla [...] . Le prime comunità cristiane collocano la figura di Gesù nella linea del profetismo biblico come profeta escatologico, uguagliato a Mosè, anzi come il più grande profeta in rapporto con Dio «in spirito e verità», mediatore della rivelazione. In ...
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manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel [...] deserto: Quel duca sotto cui visse di manna La gente ingrata, mobile e retrosa (Dante, con riferimento a Mosè). Nel Vecchio Testamento è variamente descritta come «pulviscolo squamoso» o «simile al seme del coriandolo» e, proprio perché il fatto è ...
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selihah
sĕlīḥāh 〈seliiḥàah〉 s. f., ebr. (propr. «perdono»). – Preghiera penitenziale ebraica che, secondo il Talmūd (v. talmudico), Dio stesso avrebbe insegnato a Mosè quando, sul Sinai, gli manifestò [...] la sua misericordia (Esodo 34, 6-7): il suo nucleo essenziale è costituito da versetti biblici recitati nei giorni di digiuno, successivamente ampliato con libere creazioni poetiche ...
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comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. [...] . 2. Nella religione cristiana, ciascuno dei precetti generali che riguardano ogni fedele: i dieci c. (di Dio), quelli dati da Dio a Mosè sul Monte Sinai, cioè il decalogo; i cinque c. della Chiesa, più comunem. detti i cinque precetti (v. precetto). ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] Romani; il primo p., Adamo come progenitore del genere umano; è inoltre appellativo che si dà in genere ai patriarchi: il p. Mosè, il p. Abramo. 3. Riferito a divinità, ha il sign. di progenitore, creatore, ed è insieme espressione di rispetto, amore ...
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malachiesa
s. f. inv. Gli episodi e le situazioni di favore che fanno apparire eccessivi i costi della sovvenzione pubblica nei confronti della Chiesa cattolica. ◆ La Chiesa come la politica? Con un [...] agli italiani più di quattro miliardi di euro all’anno, «una mezza finanziaria, un Ponte sullo Stretto o un Mose». Detta così, fa impressione. Malachiesa uguale a malapolitica, soldi a palate, agio e ricchezza. (Umberto Folena, Avvenire, 29 settembre ...
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apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità [...] e del mondo: l’A. di Abramo, di Mosé, di Paolo, di Pietro, ecc. In partic., il libro che ha questo titolo, accolto nel canone del Nuovo Testamento, attribuito tradizionalmente a s. Giovanni Evangelista. 2. fig. Come termine di riferimento o di ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] pregio, decoro o sia di abbellimento: Arbor vittorïosa, trïunfale, Onor d’imperadori e di poeti (Petrarca, dell’alloro); Questi è Mosè: ben mel dicea il folto Onor del mento e ’l doppio raggio in fronte (Zappi); Limpido rivo, onor del patrio colle ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: [...] realtà. Nella tradizione cristiana, T. di Cristo, episodio dei Vangeli che narra la breve e splendente apparizione di Gesù Cristo, con Mosè e Elia, ai discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni sul monte Tabor (dove, come narra Matteo 17, 2, e in modo ...
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Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano perseguitati. Sua madre, invece di farlo...
MOSE
Gianluca Pilara
MOSÈ. – I dati disponibili non permettono di definire una data di nascita certa di questo arcivescovo di Ravenna, ma sicuramente – grazie a una serie di testimonianze posteriori e di considerazioni storiografiche recenti...