pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. [...] luce con scavi iniziati nella seconda metà del sec. 18°: le antiche ville p.; gli scavi p.; le rovine p.; pitture, mosaici, gioielli p.; rosso p., colore rosso vivo e lucido che caratterizza il fondo di molti degli affreschi rinvenuti a Pompei; stile ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di [...] epoca a scopo decorativo, costituiscono talora oggetti di notevoli dimensioni (statue, sarcofaghi), elementi di costruzioni (colonne, mosaici), oggetti d’uso e ornamentali (coppe, vasi), ornamenti personali o, anche, amuleti, per le proprietà magiche ...
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ambone
ambóne s. m. [dal gr. ἄμβων -ωνος]. – Tribuna, rialzata di alcuni gradini, con parapetto spesso arricchito di sculture o mosaici, che nelle chiese cristiane, e in partic. nelle basiliche paleocristiane [...] e poi bizantine e romaniche, è posta all’interno del recinto del coro (talvolta in numero di due, ai lati del presbiterio) per servire alle allocuzioni, alle letture e ai canti liturgici del solista o ...
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frontone
frontóne s. m. [propr., accr. di fronte]. – 1. Coronamento architettonico a forma di triangolo, originato dalla conformazione costruttiva della testata del tetto a due spioventi, ma poi divenuto, [...] di edifici, spec. del tempio classico e di monumenti varî, è spesso decorato di sculture, o anche pitture o mosaici; inoltre, alla configurazione triangolare originaria possono sostituirsi, dall’epoca romana in poi, altre forme, come il f. curvo, con ...
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porporina
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. porporino]. – 1. Sostanza colorante (un ossiantrachinone) posta in commercio sotto forma di una pasta rosso-bruna, insolubile in acqua, usata per tingere [...] varia natura; in partic., il bisolfuro di stagno utilizzato come pigmento fin dall’antichità classica per dorare le tessere dei mosaici (per questo chiamato oro musivo o giallo di stagno) e, spec. nel medioevo, nonostante la scarsa stabilità, nelle ...
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fulgido
fùlgido agg. [dal lat. fulgĭdus, der. di fulgēre «fulgere»]. – Risplendente, luminoso (spec. in contesti di tono elevato): f. luce; una f. gemma; anche in senso fig.: f. gloria; f. esempio di [...] coraggio. ◆ Avv. fulgidaménte, con luce fulgida, e per estens. splendidamente: una facciata fulgidamente ornata di mosaici. ...
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monumentale agg. [dal lat. tardo monumentalis]. – 1. a. Di monumento, che si riferisce a monumenti: stile, decorazione m.; arte m., intesa alla decorazione scultoria o pittorica di monumenti; iscrizioni [...] tratti perfettamente verticali o orizzontali, in uso nei sec. 1° a. C
1° d. C., adoperata per iscrizioni su monumenti, lapidi, mosaici e sim. b. Che è stato eretto, costruito e sim. allo scopo di servire da monumento: cippo, colonna, arco, statua m ...
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zodiacale
żodiacale agg. [der. di zodiaco]. – 1. Dello zodiaco: le costellazioni z., le 12 costellazioni dello zodiaco, con le quali coincidono nel nome (v. zodiaco) i 12 segni z., rappresentati figurativamente, [...] dalla civiltà caldaica nel mondo greco-romano e poi in tutto il medioevo fino all’età moderna, in sculture monumentali, mosaici, affreschi e spec. in codici miniati, e dai 12 simboli z., in cui tradizionalmente vengono tradotti i segni dello zodiaco ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio [...] r. o, come s. m. e con iniziale maiuscola, il Ravennate. In partic., scrittura r., in paleografia, la minuscola corsiva adoperata nei papiri di Ravenna dal sec. 6°-7°; Anonimo Ravennate, autore di una ...
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nimbo
s. m. [dal lat. nimbus «nembo, nuvola carica di pioggia», e poi «nuvola luminosa intorno a figure divine»]. – 1. Forma letter. ant. per nembo, nel sign. generico di nube scura, densa, tempestosa [...] X), e successivamente è adoperato per la Vergine, gli angeli, gli apostoli e i santi. Nelle pitture paleocristiane, nei mosaici bizantini e negli affreschi romanici, un particolare nimbo di forma quadrata (detto n. quadrato o pseudo-n.) contrassegna ...
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Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tecnica artistica di antica tradizione, il mosaico è utilizzato nel Medioevo per la decorazione pavimentale e parietale, ma...
Pittore (attivo fine sec. 13º). Firmò i mosaici della parte superiore della facciata di S. Maria Maggiore a Roma (generalmente datati 1288-97), che mostrano reminiscenze di P. Cavallini e di I. Torriti. Rimangono nel campo delle ipotesi un suo...