passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] passa con molta facilità dal pianto al riso; e col solo compl. dimoto a luogo: p. a miglior vita (eufem. per morire); da domani la locuz. deriva prob. dal fatto che in origine il condannato era fatto passare attraverso due file di soldati, ognuno ...
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stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, [...] (rollio o beccheggio) provocate dal moto ondoso; in partic., s. di rotta, l’attitudine a mantenere la rotta senza continue correzioni del timone, dipendente dalla forma dello scafo dideriva, dalla lunghezza della chiglia, dalle dimensioni ...
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spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi [...] all’incirca a forma di elica con asse verticale: non va confusa con la vite, degenerazione del motodi un velivolo che perde , giacché la svalutazione della moneta che ne deriva provoca penuria dei mezzi di pagamento; s. dei prezzi-salarî, il ...
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orbitale
agg. e s. m. [der. di orbita]. – 1. a. agg. Che si riferisce all’orbita di un corpo celeste o di un veicolo spaziale: moto o.; velocità orbitale. b. s. m. In fisica atomica, con riferimento [...] quadrato del cranio degli uccelli, rivolta anteriormente, che deriva dalla cartilagine palato-quadrata, ed è omologa dello eccentrici, a una piastra su cui è fissato un foglio di carta abrasiva: quest’ultima si muove, quindi, nel piano sul ...
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noce1
nóce1 s. f. [lat. nux nŭcis, voce di origine ignota, che indicava, oltre alla noce, anche altri frutti a scorza dura, come mandorle, nocciole, castagne, ecc.]. – 1. Il frutto dell’albero del noce, [...] deriva da un frutto a tre carpelli; noci di Sorrento, tra le più pregiate; n. tardiva o di S. Giovanni (24 giugno); n. grossa o reale; n. di da una puleggia che riceve per mezzo di apposito cavetto un motodi rotazione costante. d. In tipografia, ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] di ciascun essere; anche l’esemplare, il modello, l’essere ideale di una cosa (accezione che deriva direttamente dalla forma di un complimento f.; una persona moto f.; un’educazione rigida e formale. 4. In matematica, di ciò che non dipende dai ...
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davanti
(ant. davante) avv., agg., s. m. [lat. de ab ante]. – 1. avv. a. Indica la posizione di persona o cosa che si trovi nella direzione dello sguardo rispetto a chi parla o rispetto a un punto da [...] non temporale, e indica stato, non moto. Nell’uso ant. ebbe tuttavia il valore temporale di avanti, prima: E vidi poi, ché comparire d. a Dio (cioè al giudizio di Dio), deriva il valore fig. «nel giudizio di»: se gli uomini mi condannano, non mi ...
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sporco
spòrco agg. e s. m. [lat. spŭrcus; la -ò- tonica aperta deriva dall’accostamento paretimologico a pòrco] (pl. m. -chi). – 1. Detto di oggetto (o della superficie di un oggetto) la cui nettezza [...] hai combinato?; mi sento s., ho bisogno di fare una doccia. b. Accompagnato da una di prodotti raffinati: benzine, ecc.); carena s., di nave che ha l’opera viva ricoperta di vegetazioni e d’incrostazioni che ne aumentano la resistenza al moto ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), [...] sec. 19°, secondo la quale il valore della moneta deriva dal valore del metallo prezioso in essa contenuto, considerando il dal solo moto degli elettroni; sempre con riferimento alla conducibilità elettrica si dà la qualifica di quasi metallico ...
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inversione
inversióne s. f. [dal lat. inversio -onis, der. di invertĕre «invertire»]. – 1. Cambiamento in senso contrario del verso del moto, che può essere operato sia mediante un rivolgimento della [...] i. sono frequenti nella poesia; i. elegante, studiata, contorta, forzata, che genera oscurità. In enigmistica, i. di frase, gioco che deriva da uno scambio di parole in una frase, o da un’ordinata lettura invertita della frase stessa, oppure da uno ...
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Geofisico austriaco (Vienna 1924 - Rockville 2020) cittadino statunitense dal 1944. Prof. di fisica presso l'univ. del Maryland dal 1953 al 1962, e dal 1964 al 1967 prof. di scienze dell'atmosfera a Miami, ha successivamente ricoperto importanti...
Aeromobile, aerogiro, fornito di un’elica (o più eliche) ad asse verticale, chiamata rotore, che ne assicura la sostentazione e la traslazione.
Cenni storici
Preconizzato da Leonardo, l’e. fu costruito per la prima volta come modello volante...