suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] non l’atto ma la capacità o la consuetudine: suona già con scioltezza Brahms; nei suoi concerti suona per lo più Mozart e Debussy. Come intr., con valore passivo: in quel momento suonava l’inno di Mameli, era cioè suonato, eseguito. c. Riferito ...
Leggi Tutto
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza [...] entrare nessun estraneo: Il ratto dal s., titolo (in ted. Entführung aus dem Serail) di un’opera buffa di W. A. Mozart, del 1782, che narra la liberazione di una giovane spagnola, Costanza, rapita dai pirati e prigioniera nel serraglio o harem del ...
Leggi Tutto
jazzato /dʒe'ts:ato/ agg. [part. pass. di jazzare]
(mus.) Di brano musicale che, pur non appartenendo al genere della musica jazz, viene eseguito con i ritmi e la timbrica di questa: un brano di Mozart [...] jazzato ...
Leggi Tutto
sottofondo
sottofóndo s. m. [comp. di sotto- e fondo2]. – 1. Strato di materiali consistenti che s’interpone tra il terreno, o un’altra struttura portante orizzontale, e il manto di rivestimento superficiale [...] : musica in s.; applausi e acclamazioni di sottofondo; per estens.: lavorare con un s. musicale; l’Adagio di un concerto di Mozart faceva da s. alla scena. 4. fig. Nota, elemento, qualità e sim. la cui presenza in un contesto è percepibile in ...
Leggi Tutto
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] azione scenica in maniera naturalistica. Con riferimento a singoli compositori, esecutori e direttori d’orchestra: lo s. di Vivaldi, di Mozart, di Paganini; lo s. di Toscanini, di von Karajan. d. Per estens., nelle arti figurative (con uso che risale ...
Leggi Tutto
stilema
stilèma s. m. [der. di stile, sul modello di fonema, morfema, ecc.] (pl. -i). – In stilistica, tratto, elemento di stile che caratterizza uno scrittore, o anche una scuola o un’epoca letteraria: [...] grammaticale, lessicale, ecc.) del Petrarca; gli s. linguistici e tonali di Montale. Per estens., riferito a musicisti e artisti e a opere musicali e artistiche: gli s. di Mozart, di Cézanne, o delle sinfonie beethoveniane, del paesaggio leonardesco. ...
Leggi Tutto
settecentesco
settecentésco agg. [der. di settecento] (pl. m. -chi). – Del Settecento, cioè del sec. 18°, con partic. riferimento alla letteratura, all’arte, alla civiltà e ai costumi di quel secolo: [...] l’architettura, la cultura s.; la grazia settecentesca della musica di Mozart; la crisi della società settecentesca. ...
Leggi Tutto
salisburghese
salisburghése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città austriaca di Salisburgo (ted. Salzburg), ricca di monumenti di grande interesse artistico e storico, importante centro [...] di studî e di vita musicale, celebre per avere dato i natali (1756) al musicista W. A. Mozart, al quale principalmente sono dedicati gli annuali festival s. (uno nel periodo pasquale e uno estivo), che contribuiscono anch’essi a fare della città un ...
Leggi Tutto
soubrette
〈subrèt〉 s. f., fr. [dal provenz. soubreto, femm. dell’agg. soubret «affettato1»] (pl. soubrettes). – Propriam., in francese, servetta brillante di commedia; in Italia, l’attrice giovane di [...] (per es., Serpina nella Serva padrona di Pergolesi, Susanna nelle Nozze di Figaro e Zerlina nel Don Giovanni di Mozart). Nel linguaggio televisivo, prima attrice, ballerina e cantante di uno spettacolo di varietà. ◆ Nel passato si è usato anche ...
Leggi Tutto
salmo
s. m. [dal lat. tardo psalmus, e questo dal gr. ψαλμός (der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi con la cetra»), che traduce l’ebr. mizmōr «canto con accompagnamento»]. – 1. Composizione poetica [...] ), s. penitenziali (v. penitenziale). Per il prov. tutti i s. finiscono in gloria, v. gloria2. 2. Composizione musicale sul testo latino di un salmo, per solista o coro, diffusa dal sec. 15°: i s. di Benedetto Marcello, di Mozart, di Stravinskij. ...
Leggi Tutto
Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono al 1759; nel 1762 scrisse il suo...
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica di Mozart è il frutto di una mirabile sintesi degli stili musicali preesistenti. Dal 1762 al 1778, nel corso di continui...