scherzo
schérzo s. m. [der. di scherzare]. – 1. a. L’atto, il fatto di scherzare, di parlare cioè o di fare qualcosa mostrando di volersi divertire e di non dare alle parole o alle cose il significato [...] non mi sembra uno s.!; quello che mi chiedi di fare non è uno scherzo. 2. In musica: a. Il terzo movimento di sinfonie, sonate, quartetti e in genere musicadacamera, di ritmo ternario (3/4), di andamento vivace e marcato, e di forma tripartita ABA ...
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clarinetto
clarinétto s. m. [dal fr. clarinette (femm.), der. del provenz. clarin «oboe», a sua volta der. di clar (forma corrispondente al fr. clair) «chiaro, sonoro»]. – 1. Strumento a fiato costituito [...] da un tubo di legno o ebanite o metallo (diritto, tranne che nel basso e contrabbasso, in cui il tubo è ricurvo), che o mi bemolle. È strumento di largo impiego nella musicadacamera, nella musica sinfonica, in quella bandistica e nel jazz. 2. ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi [...] s. a tre, differenziata, a seconda della destinazione, nei due tipi diversi, per carattere e struttura, di s. dacamera e s. da chiesa. Nel Settecento si affermò come composizione per strumento solo in un unico movimento (le s. per clavicembalo di ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] postuma, pubblicata dopo la morte dell’autore. c. O. in musica, e più spesso assol. opera (o anche melodramma), rappresentazione scenica , Don Carlos di G. Verdi, ecc.); o. dacamera, opera breve, con pochi personaggi, organico orchestrale limitato e ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, [...] pezzo di musica o per parte di esso: didascalie di movimento (per es., Largo, Grave, Adagio, Andante, Allegro, Presto). Per estens., ciascuna delle parti, generalm. tre o quattro, in cui si suddivide una composizione sinfonica o dacamera (cfr. gli ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] d’eleganza, di sobrietà, possedere tali qualità in modo da poter essere d’esempio ad altri; anche nel male: scena); m. di palcoscenico, musicista a cui è affidato il compito storiche successive: m. di camera, il cortigiano prediletto del signore ...
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viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e [...] e meno brillante, ma molto intenso e malinconico; lo strumento è utilizzato largamente sia in orchestra nel gruppo degli archi sia nella musicadacamera. I tipi e le forme più importanti di viole sono: basso di viola, della famiglia delle viole ...
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quintetto
quintétto s. m. [der. di quinto]. – 1. a. In senso ampio, componimento musicale per cinque esecutori; può essere vocale, come nei madrigali polifonici e nei concertati dell’opera teatrale, [...] o strumentale, come nelle forme di musicadacamera. b. In senso stretto, q. strumentale, componimento, generalm. in forma di sonata, per due violini, viola, violoncello e pianoforte, o due violini, viola, due violoncelli: i q. di Mozart, di Schubert ...
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cultore
cultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. cultor -oris, der. di colĕre «coltivare» (e anche «abitare»), part. pass. cultus]. – 1. Chi coltiva un’arte, una scienza, ecc.: un c. della filosofia; essere [...] un c. delle scienze occulte; i c. dell’enigmistica; sono un appassionato c. di musicadacamera; genere di poesia che ha molti cultori. In senso generico, c. della materia, espressione in uso spec. negli ambienti universitarî per indicare lo ...
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distensivo
agg. [der. di distendere, secondo distensione]. – Che provoca o promuove una distensione; soprattutto in senso fig.: lettura, conversazione d., un film d., che ha un effetto d., riposante, [...] rilassante; il discorso del ministro fu molto d.; politica d.; e in funzione di predicato: ascoltare un po’ di musicadacamera è molto d. per me. ...
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càmera, mùsica da In origine, musica eseguita nelle sale delle corti a divertimento dei principi (contrapposta alla musica di teatro o di chiesa) poi, in genere, quella per pochi strumenti e per poche voci, dal madrigale rinascimentale alla...
Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria funzione e manifestandosi in una...