ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle [...] r., modulazione di un suono o ordinamento di un moto secondo un ritmo; musica r., termine con cui nel linguaggio corrente si indicano collettivamente composizioni di musicaleggera, spec. jazz, in cui il ritmo prevale sulla melodia; sezione r., nell ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] locuz. musica da c.: indicò dapprima la musica eseguita nelle sale delle corti a divertimento dei principi (contrapp. alla musica di di particelle ionizzanti; c. a canna, struttura leggera usata per soffittatura, costituita da un’armatura portante ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza [...] intrecciando tre o quattro legnoli. c. Corsa p., nell’atletica leggera, corsa podistica che si svolge su percorso piano (in contrapp. ., più p.; bussò piano piano alla porta. d. In musica, didascalia (abbreviata generalmente in p) che, apposta a un ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: [...] per l’esecuzione di brani musicali d’insieme: c. orchestrale; un c. vocale-strumentale; un c. jazzistico, di musicaleggera; Louis Armstrong e il suo complesso. b. Forma di coalizione in cui singole imprese producenti lo stesso prodotto, o ...
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gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. [...] , la pittura, la poesia; spesso con la particella pron.: gustarsi una scenetta divertente, uno spettacolo, un disco di musicaleggera; è possibile che non mi sia concesso di gustarmi in pace una mezz’ora di siesta? 2. intr. (aus. avere) a. Piacere ...
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sega
séga s. f. [der. di segare]. – 1. Utensile destinato a tagliare legname, metalli, pietre, ecc., costituito da una lama di acciaio, munita di dentatura, che viene fatta scorrere sull’oggetto da tagliare [...] usato per tagliare pane, dolci e sim. 2. Strumento musicale usato a partire dal primo Novecento nelle orchestre di musicaleggera e di musica jazz; è costituito da una normale sega flessibile, tenuta tra le ginocchia dell’esecutore, che viene suonato ...
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rumba
s. f. [voce dello spagn. di Cuba]. – Danza cubana di origine africana, la cui musica è in tempo 2/4 rapido e fa ampio uso di sincopi: la base ritmica è costituita da un periodo di quattro battute [...] ripetuto. Si diffuse nella musicaleggera europea e americana a partire dal 1920 circa. ...
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paroliere
parolière s. m. (f. -a) [dal fr. parolier, der. di parole «parola»]. – Chi scrive i versi o le parole per una canzone o per altra composizione di musicaleggera; in partic., chi adatta le parole [...] a musica già composta. ...
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settima
sèttima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. settimo]. – 1. Con il valore di numerale ordinale dell’agg. settimo, ricorre in alcune denominazioni nelle quali è facilmente sottinteso il sost. femm.: [...] cui sono formate: per es., accordo di s. di prima specie (es. sol-si-re-fa, nel linguaggio della musicaleggera indicato convenzionalmente come sol settima), con terza maggiore, quinta giusta, settima minore (talvolta detto accordo di s. di dominante ...
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tornacontocrazia
s. f. (spreg.) Il potere del tornaconto. ◆ «Credo che ci sia qualunquismo mediatico. Creo un neologismo: c’è molta “tornacontocrazia” nella musicaleggera. Si fanno le cose per il tornaconto, [...] , l’avremmo cantata vestiti da Peppone e don Camillo per dare la stura alla nostra campagna per una legge sulla musica», spiega Povia, […] Sì, ma che cos’è la «tornacontocrazia», Povia? «È la filosofia delle multinazionali del disco, che oggi sono ...
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mùsica leggèra (o di consumo) Produzione musicale di consumo, e in particolare il genere della canzone con i suoi sottogeneri, corrispettivo della pop music anglosassone. Nel corso del Novecento in Italia la m.l., tradizionalmente contrapposta...
Cantante e compositrice di musica leggera statunitense (n. New York 1941). È stata fra il 1960 e il 1966 la maggiore interprete di canzoni folcloristiche americane e scozzesi. I brani da lei interpretati, insieme a quelli di Bob Dylan, divennero...