brutto
agg. [adattamento ant. del lat. brutus: v. bruto]. – 1. Che produce un’impressione estetica sgradevole, perché difettoso, sproporzionato, privo di grazia, o per altre ragioni spiacevole. È il [...] esplicito riferimento alle qualità estetiche: un b. quadro, b. musica, bruttissimi versi. Sign. più particolari: b. muso, (in contrapp. a peso netto, cioè pulito). 4. Con semplice valore rafforzativo, si unisce spesso ad altri agg., spec. in ...
Leggi Tutto
formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] determinate sedi del verso: le f. omeriche. In musica, procedimento divenuto luogo comune, come certi passi cadenzali, di struttura vengono messi in evidenza il tipo di legame (semplice, doppio, ecc.) e la disposizione dei singoli atomi costituenti ...
Leggi Tutto
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] Come locuz. avv., alla buona, senza ricercatezze: è gente alla b., semplice, di modi familiari; lavoro fatto alla b., non a regola d’arte artistico notevole: amare la b. letteratura, la b. musica, il buon teatro; o che sono anche soltanto apprezzabili ...
Leggi Tutto
pedale3
pedale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. pedale1]. – 1. a. Organo di macchine sul quale si appoggia il piede esercitandovi una pressione, sia per trasmettere energia alla macchina (come nel [...] questo è impegnato da un convoglio. 2. In musica: a. Denominazione di leve o congegni applicati a martelletti. b. In armonia, la persistenza di uno o più suoni (p. semplice, doppio, triplo) per un numero più o meno ampio di battute nel basso ...
Leggi Tutto
piatto2
piatto2 s. m. [uso sostantivato dell’aggettivo]. – 1. a. Recipiente di forma circolare con fondo piatto o incavato e orlo più o meno espanso e rilevato, in cui si dispongono, si servono e si [...] di minestra calda. 2. estens. a. Cibo preparato, vivanda: un p. semplice, casalingo, elaborato, ricercato, esotico; p. freddi, caldi; p. tipico, da banda) o, nelle orchestre jazz e di musica leggera, mediante meccanismo a pedale (charleston) – oppure ...
Leggi Tutto
modalita
modalità s. f. [der. di modale2]. – 1. Modo particolare di essere, di presentarsi (di un fatto, di un fenomeno, di un rapporto); si usa per lo più al plur.: stabilire le m. della consegna; spiegare [...] m. previste dalle leggi. È termine talora abusato, al posto del più semplice e com. modo. 2. a. Nella logica, ciascuno dei modi con nelle modalità 0, 1, 2, 3, ...). 3. In musica, sistema fondato sugli antichi modi greci o su quelli gregoriani; per ...
Leggi Tutto
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] l. l’ancora, salpare (anticam., con questo sign., anche il semplice levare intr., e levarsi). L. i remi, sollevarli dal mare ); l. eliaco o levata eliaca, v. eliaco. b. In musica, tempo, movimento, unità in levare (contrapp. a in battere), ...
Leggi Tutto
ricamo
s. m. [der. di ricamare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, l’arte del ricamare: il r. d’un fazzoletto, d’un parato; imparare il r.; dedicarsi al r.; maestra, scuola di r.; r. a mano, a macchina, [...] eseguito con l’ago sul tessuto, il disegno ricamato: un r. finissimo, semplice, di buon gusto; r. in rilievo; r. in oro, in seta, duomo compongono sullo sfondo del cielo un armonioso r.; musica che costituisce un delicato r. di note; questa pagina ...
Leggi Tutto
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] esecuzione di un pezzo musicale (e vivo, in musica, didascalia d’esecuzione analoga a vivace); un ritratto v per indicare la spontaneità di un sentimento. Talvolta con valore di semplice rafforzativo: sentire v. necessità, v. bisogno di qualche cosa. ...
Leggi Tutto
carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. [...] , la c. da lettere, la c. da minuta, la c. da musica, con già predisposte le righe del pentagramma, le varie c. da stampa, , per atti ufficiali (il contr. è c. libera o c. semplice): Tuttavia avrò presto il mio benservito Forse in carta da bollo da ...
Leggi Tutto
Troviero francese (n. Arras 1235 circa - m. forse Napoli 1287 circa); visse (dal 1283) presso la corte angioina di Napoli. Ci ha lasciato una trentina di poesie liriche e due ludi scenici, il Jeu de la feuillée e il Jeu de Robin et Marion, che...
Nacque a Rouen il 15 dicembre 1775. I suoi studî musicali, diretti dall'organista della cattedrale, Broche, furono altrettanto penosi quanto superficiali. Il B. non studiò né il contrappunto né la fuga e apprese da autodidatta tutto ciò che...