realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. [...] dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto, un’opera di difficile r.; una buona r., una r. mediocre; trovare nella musica, nell’arte, la r. di sé stessi; r. di un credito, di una forte somma, nel linguaggio commerciale; r. di un gol, di un punto, ...
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misolidio
miṡolìdio (o missolìdio) agg. e s. m. [dal gr. μιξολύδιος, comp. di μιξο-, elemento usato con sign. simile a «semi-, meso-» (da μῖξις «mescolanza») e Λύδιος «lidio»]. – Modo della musica greca [...] da due tetracordi dissimili tra loro; tale struttura irregolare mise in imbarazzo i teorici che, nel loro sistema, non riuscirono a spiegarne chiaramente l’origine. Nella musica medievale fu chiamato modo m. il modo che iniziava sul sol, ascendendo. ...
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wagneriano
〈vaġne-〉 agg. e s. m. – Relativo al grande musicista ted. Wilhelm Richard Wagner (1813-1883): la musica w., le opere w.; la tetralogia w. dei Nibelunghi (v. tetralogia). Come s. m. (f. -a), [...] seguace delle teorie musicali di Wagner, conoscitore e ammiratore della sua musica (con questo sign., anche wagnerista). ...
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beat2
beat2 ‹bìit› s. ingl. [propr. «battuta, battito»; cfr. beat1] (pl. beats ‹bìits›), usato in ital. al masch. – Nella musica jazz, la scansione costante e regolare del ritmo, che costituisce una [...] delle caratteristiche più appariscenti, anche se non essenziali, del jazz. Con sign. più generico, il dinamismo, la forza ritmica di un complesso o di un singolo esecutore di musica jazz. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] o F1, denominazione, ora in disuso, del gruppo di acidi grassi essenziali o poliinsaturi arachidonico, linolenico e linoleico. In musica, F è il nome, derivato dall’antica notazione alfabetica, del fa nei paesi germanici e anglosassoni. Nel codice ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna [...] che s’è risposato; scherz.: che divertimento con tutti questi gatti che fanno la s. sotto le finestre! 2. In musica: a. Breve composizione vocale e strumentale, destinata all’esecuzione serale o notturna all’aria aperta, intesa per lo più come ...
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tremolare
v. intr. [lat. tardo (in glosse) trĕmŭlare, der. di trĕmŭlus «tremulo»] (io trèmolo, ecc.; aus. avere). – 1. Oscillare con movimenti rapidi e uniformi, ma leggeri, senza forti scosse (e in [...] , tremolando senza timore sotto la mano del pastore che la palpa e la strascina mollemente, si volta a leccar quella mano (Manzoni). 2. In musica, tremolando, didascalia per indicare che un passaggio deve essere eseguito con «tremolo». Sempre in ...
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duo
agg. num. card. e s. m. [dal lat. duo «due»], invar. – 1. agg. Variante ant. di due: come due destrieri o duo buoi di grandezza molto diseguali (T. Tasso). 2. s. m. Sinon. di duetto, usato spec. [...] strumentale o per indicare due artisti che eseguono insieme musica a due voci o a due strumenti, o spettacoli di varietà; estens., scherz., coppia di persone che agiscono insieme, o sim. 3. s. m. Gabbia a due o anche a quattro cilindri, collegati ...
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seriale
agg. [der. di serie]. – Relativo a una serie, disposto a formare una serie: la successione s. dei mesi dell’anno. Con accezioni partic.: 1. Musica s., musica basata su una successione rigorosamente [...] predeterminata e invariabile di suoni. 2. In biologia, lo stesso che seriato. 3. Nel linguaggio tecn. e comm., detto di oggetti prodotti mediante lavorazione in serie. 4. In informatica, detto di un’elaborazione, ...
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inebriare
inebrïare (meno com. inebbrïare; ant. innebrïare o innebbrïare) v. tr. [dal lat. inebriare, der. di ebrius «ebbro»] (io inèbrio, ecc.). – 1. Mettere in uno stato di ebbrezza (riferito al vino, [...] volta (Boccaccio). In senso fig., provocare uno stato di esaltazione, di piacevole stordimento, di intenso godimento spirituale: una musica dolce che inebria; parole che inebriano l’anima; il coro a Dio ... Che tanti petti ha scossi e inebrïati ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria funzione e manifestandosi in una...
MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando a posizioni assolute (cioè estetiche),...