virginalista
s. m. e f. [dall’ingl. virginalist, der. di virginal «virginale2»] (pl. m. -i). – Suonatore di virginale; compositore di musica per virginale. Con uso estens., sono chiamati virginalisti, [...] nella storia della musica, i compositori inglesi di musica per clavicembalo, che tra la seconda metà del ’500 e il principio del ’600 costituirono una scuola molto attiva: tra essi, W. Byrd, O. Gibbons, J. Bull. ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] dei procedimenti per svolgere un’attività umana in vista di determinati risultati: l’a. del fabbro, del medico, del musicista, ecc. Secondo una distinzione antica: a. meccaniche (o manuali), i mestieri, in quanto richiedono pratica manuale e tendono ...
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tonale
agg. [der. di tono1]. – Genericam., del tono, dei toni, che riguarda il tono. In partic.: 1. In musica, che si riferisce al principio di tonalità, cioè al criterio di disporre i suoni in relazione [...] creano i rapporti che determinano la tonalità; concezione t., la qualità di comporre musica secondo il principio di tonalità; leggi t., le norme che regolano tale musica. 2. Nella critica e nella storia dell’arte, pittura t., pittura che, impostata ...
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melodramma
s. m. [comp. di melo-1 e dramma1] (pl. -i). – 1. Dramma interamente cantato con accompagnamento strumentale. La parola, in uso soprattutto nel sec. 19° (prima si diceva dramma musicale), è [...] letter., il termine è adoperato anche per indicare il solo testo poetico destinato alla musica, soprattutto nei casi in cui tale testo ha importanza rilevante rispetto alla musica o ha avuto una sua vita indipendente (per es.: i m. del Metastasio ...
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tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza [...] scienza o disciplina, attività (per es., il linguaggio tecnico della pittura, della critica d’arte o letteraria, della musica, della marineria, del giornalismo), o quelle delle scienze più propriam. pratiche, come l’ingegneria e la meccanica; termini ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] nominali del verbo), l’infinito, il gerundio, il participio e, in latino, il gerundivo e il supino. 11. In musica: a. Successione ordinata di suoni secondo un ordine prestabilito. Nella tradizione occidentale cólta, la successione di toni e semitoni ...
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modulare2
modulare2 v. tr. [dal lat. modulari o modulare, der. di modŭlus: v. modulo] (io mòdulo, ecc.). – 1. In musica: a. Far passare la voce o i suoni da una tonalità a un’altra. b. Regolare l’intensità [...] , o il suono dello strumento, in modo da ottenere effetti gradevoli: m. la voce, il suono. c. ant. Comporre musica, mettere in musica. 2. Nel linguaggio architettonico, non com., proporzionare (la pianta di un edificio, le forme e le dimensioni di ...
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tritono
trìtono s. m. [dal gr. τρίτονος «di tre toni»]. – In musica, nome dell’intervallo di quarta aumentata (detto anche di quarta eccedente, o di quinta diminuita), formato da tre toni interi: per [...] e il più ricco di forze risolventi, componendosi delle due sensibili (ascendente e discendente) della scala tonale. Per la singolarità del suo effetto melodico fu, almeno teoricamente, evitato nella musica medievale e definito dai maestri diabolus in ...
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vocalizzare
vocaliżżare v. tr. e intr. [der. di vocale2 e, nel sign. 3, di vocale1]. – 1. tr. a. In fonetica storica, trasformare un suono consonantico in suono vocalico: alcuni dialetti italiani vocalizzano [...] lingue che normalmente non notino nella scrittura le vocali) in cui sono aggiunti o no i segni delle vocali. In musica, canto vocalizzato, quello in cui predominano i vocalizzi; in partic., in tutte le varietà di canto liturgico, compare accanto al ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] la portata di un fatto o di una situazione, ecc.: il Vico non fu inteso dai suoi contemporanei; i. la bellezza della musica di Beethoven, la grandezza di Goethe; i. un’epoca storica. In partic., capire e saper giudicare il valore morale delle azioni ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria funzione e manifestandosi in una...
MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando a posizioni assolute (cioè estetiche),...