tiraz
ṭirāz 〈ṭiràa∫〉 s. m., arabo (propr. «ricamo»). – Nome di stoffe ricamate e rabescate con iscrizioni, in uso presso gli stati musulmani medievali, e anche denominazione delle fabbriche in cui tali [...] stoffe venivano confezionate ...
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etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). [...] fatto del jihad il sesto, inesistente, pilastro dell’islam. Da qui la paura diffusa, che impedisce di guardare ai musulmani come individui che vivono la loro fede, ma anche la relazione tra politica e religione, in maniera assai differenziata: a ...
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qubba
〈ḳùbba〉 s. f., arabo. – Cupola, volta, edificio a volta (v. cuba). Nell’Africa settentr. il termine è usato, in partic., per indicare le tombe di santi musulmani, costruite in forma quadrangolare [...] con cupola ...
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euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che [...] cui è bene che cominciamo a famigliarizzare. Perché, spiega, «o si sviluppa un Islam di tipo europeo tra gli immigrati musulmani (capace di imparare la tolleranza, il pluralismo, la democrazia) oppure dovremo vedercela con la pretesa di islamizzare l ...
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zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione [...] di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini paesi musulmani, quali la Somalia (in cui è detto sar), nel Sudan, nell’Egitto, nella penisola arabica e nella stessa città santa della Mecca; il rito consiste in danze prolungate al ritmo ossessionante dei ...
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santuario
santüàrio s. m. [dal lat. tardo sanctuarium, der. di sanctus «santo», sul modello di sacrarium «sacrario»; il sign. 3 b è dovuto a influenza dell’ingl. sanctuary]. – 1. Nelle varie tradizioni [...] 2. Per estens., chiesa in genere o tempio, luogo santo delle varie religioni (la sinagoga per gli ebrei, la moschea per i musulmani, ecc.): entrare nel s.; il rispetto dovuto al s.; Il gemer lungo di persona morta Chiedente la venal prece agli eredi ...
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tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone [...] , peruviani; t. da terra, da pareti; t. da preghiera (o anche, assol., preghiera), piccolo tappeto rettangolare usato dai musulmani per inginocchiarsi nella preghiera individuale (v. preghiera, n. 3 c). b. Oggetto d’uso simile, per forma e funzione ...
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deislamizzare
(de-islamizzare), v. tr. Sottrarre all’influenza dell’Islam. ◆ I deputati leghisti Federico Bricolo e Massimo Polledri hanno definito il ministro delle Politiche comunitarie Rocco Buttiglione [...] è una religione arcaica, il Corano è un testo violento e l’unico modo per riformare la religione musulmana è semplicemente quello di «de-islamizzare» i musulmani. (Tariq Ramadan, Stampa, 21 dicembre 2007, p. 36, Società e Cultura).
Derivato dal v. tr ...
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cellula dormiente
loc. s.le f. Nucleo terroristico temporaneamente non attivo, ma pronto a essere richiamato in azione. ◆ «Quella del terrorismo internazionale di matrice islamica è una minaccia multiforme, [...] 2, Il fatto) • Daniele Parracino, vicepresidente del Centro di cultura Islamica, non abbandona i toni tranquilli con cui i musulmani bolognesi hanno affrontato fin dall’inizio le polemiche sulla nascita del nuovo luogo di culto in area Caab. […] «Di ...
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saraceno
saracèno (ant. o pop. saracino) agg. e s. m. [dal lat. Saracenus, gr. Σαρακηνός]. – 1. s. m. (f. -a) Denominazione generica degli Arabi nel medioevo cristiano, originariamente forse nome di [...] negli scrittori della tarda antichità e del medioevo a designare l’intera stirpe degli Arabi nomadi e in genere i musulmani, spec. quelli stanziati sulle coste del Mediterraneo centro-orientale, in Spagna e in Sicilia: Avendo guerra presso a Laterano ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane nel 1160, la vittoria di Saladino a...
(ar. al-Ikhwā’n al-muslimū’n) Movimento politico-religioso fondato da Ḥasan al-Bannā’ nel 1928 a Ismailia, diffusosi prima in Egitto e poi nel resto del mondo arabo-islamico. Dal 1936 al 1952 (rivoluzione degli ufficiali liberi in Egitto) si...