confraternita
confratèrnita s. f. [dal lat. mediev. confraternitas -atis, der. di confrater sul modello di fraternĭtas]. – 1. Associazione di fedeli, costituita in una chiesa mediante formale decreto [...] islamico, dalla seconda metà del sec. 12° in poi, raggruppamento, a base gerarchica e con regolare ordinamento amministrativo, di musulmani di sesso maschile i quali si propongono di vivere una vita religiosa più stretta col riunirsi almeno una volta ...
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jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento [...] , guerra intesa come dovere collettivo ma anche obbligo individuale dei singoli credenti; in quanto tale, ogni guerra dei musulmani contro gli infedeli che, purché proclamata nelle sue forme legittime dal sovrano, può giustificare, in casi estremi ...
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bambino-kamikaze
(bambino kamikaze), loc. s.le m. Bambino addestrato per fare il kamikaze. ◆ [tit.] Bambino kamikaze a Nablus fermato a un posto di blocco / Ancora un giovanissimo coinvolto in episodi [...] International. «Voglio sacrificare la mia vita per l’Islam - ha affermato -. Questo è il nostro Paese e noi siamo musulmani mentre gli stranieri sono qui. Dunque io voglio cacciarli. Ecco perché sono pronto a far esplodere me stesso per ucciderli ...
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turcofono
agg. Che parla la lingua turca. ◆ Lo straordinario know-how israeliano in materia di irrigazione agricola in climi aridi è particolarmente ricercato da paesi come l’Uzbekistan, Stato turcofono [...] 2001, p. 6, Primo piano) • Oggi la Turchia è un centrale punto di riferimento per numerosi Paesi turcofoni e musulmani e in questo senso esercita un ruolo importante per l’Europa, che dovrebbe riflettere prima di respingerla verso posizioni di ...
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binladiano
agg. Sostenitore di Osama Bin Laden e delle sue azioni terroristiche; relativo a Bin Laden, di Bin Laden. ◆ C’era, alla vigilia, un panico di binladiana memoria. Si pensava: e anche quest’anno, [...] 2002 e - circostanza ancora più rilevante - alla vigilia del conflitto iracheno, a sancire solennemente […] che «gli interessi dei musulmani e di movimenti politici, se del caso anche apostati, potessero concorrere nella guerra santa ai crociati». È ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi [...] da un giovane marocchino infuriato col suo film-denuncia sulla sottomissione delle donne islamiche, usava chiamare i musulmani -- cito testualmente da un reportage di Gianni Marsilli sull’«Unità» -- «goat fuckers», sodomizzatori di capre: violenza ...
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velare2
velare2 v. tr. [lat. vēlare, der. di velum «velo»] (io vélo, ecc.). – 1. Coprire con un velo, cioè, in genere, con un tessuto leggero e rado, oppure un panno che nasconda l’oggetto alla vista, [...] anche con la particella pron.: velarsi il capo; velarsi gli occhi o la fronte con la veletta; in alcuni paesi musulmani le donne si velano il volto in pubblico; v. un quadro, una statua; v. le immagini e il crocefisso, nelle chiese, dalla domenica di ...
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filotibetano
(filo-tibetano, filo tibetano), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi tibetani. ◆ Il presidente cinese Jiang Zemin si è «sentito insultato» dalle dimostrazioni filotibetane in Svizzera. [...] 1999, p. 14, Esteri) • Che gli obiettivi delle norme restrittive fossero gli attivisti buddisti tibetani o filo-tibetani, i musulmani della minoranza etnica degli uiguri e i membri della setta religiosa del Falun Gong, che in Cina sono perseguitati ...
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sconsiglio
s. m. Dissuasione; raccomandazione di non fare qualcosa. ◆ Attenzione particolare sarà dedicata dai responsabili della sicurezza a cortei e presidi di solidarietà nei confronti dei musulmani, [...] ma soprattutto agli obiettivi fissi che possono diventare bersaglio di ritorsioni. La Farnesina ha già diramato lo «sconsiglio» ufficiale «a recarsi in Cirenaica». Il resto è affidato alla diplomazia che ...
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shahid
s. m. e f. inv. Nel mondo islamico, chi è disposto a sacrificare la propria vita per l’affermazione dell’ideale religioso. ◆ In Iraq ci sono alcune migliaia di mujahidin, combattenti islamici, [...] Alberto Ronchey, Corriere della sera, 20 agosto 2006, p. 1, Prima pagina) • La voce del muezzin che richiama i musulmani alla preghiera si leva potente in una Gaza insolitamente silenziosa. Una coppia di ronzini trascina un carretto di cocomeri lungo ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane nel 1160, la vittoria di Saladino a...
(ar. al-Ikhwā’n al-muslimū’n) Movimento politico-religioso fondato da Ḥasan al-Bannā’ nel 1928 a Ismailia, diffusosi prima in Egitto e poi nel resto del mondo arabo-islamico. Dal 1936 al 1952 (rivoluzione degli ufficiali liberi in Egitto) si...