variante di interesse
loc. s.le f. Mutazionegenetica di un virus da monitorare, che non desta ancora una particolare preoccupazione. ♦ Poi ci sono le varianti di interesse la epsilon individuata negli [...] secondo quanto riporta l'agenzia Onu nel suo bollettino settimanale sulla pandemia. L'Oms ha affermato che la variante ha mutazioni che indicano un rischio di resistenza ai vaccini. (Tgcom24.mediaset.it, 1° settembre 2021, Mondo) • Seguendo l’ordine ...
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nullisomia
nullisomìa s. f. [comp. del lat. nullus «nessuno» e -somia]. – In genetica, mutazione del genoma caratterizzata dall’assenza di una coppia di cromosomi omologhi; prodotta per incrocio di individui [...] monosomici per lo stesso cromosoma, è letale a meno che non si verifichi in organismi poliploidi ...
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mutone
mutóne s. m. [der. di mut(azione), col suff. -one nel sign. 3]. – In genetica, la più piccola parte di un gene che può andare incontro a mutazione: corrisponde a una coppia di nucleotidi. ...
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inserzione
inserzióne s. f. [dal lat. tardo insertio -onis, der. di inserĕre «inserire», part. pass. insertus]. – 1. Atto, operazione, effetto di inserire, nei varî sign. del verbo: interfogliare un [...] tale, sull’asse che lo porta: l’i. delle foglie sul caule. 4. In genetica: a. I. di basi, quella che avviene quando, in seguito a mutazione, vengono inserite una o più basi nella sequenza normale dell’acido desossiribonucleico (DNA); di conseguenza ...
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trisomia
trisomìa s. f. [der. di (auto)soma, col pref. tri-]. – In genetica, mutazione del genoma, che consiste nella presenza di un cromosoma soprannumerario o di un frammento di cromosoma a carico [...] di una determinata coppia cromosomica. Le trisomie più gravi, fra quelle note, sono, oltre alla sindrome di Down (trisomia del cromosoma 21, e perciò detta anche trisomia 21), la sindrome di Patau (trisomia ...
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modificazione
modificazióne s. f. [dal lat. tardo modificatio -onis]. – 1. L’azione di modificare e il suo effetto; parziale trasformazione introdotta o subìta da qualche cosa nel suo modo di essere: [...] dall’ambiente attraverso l’induzione di cambiamenti fisiologici e che, a differenza della mutazione, non dipende da variazioni del patrimonio genetico delle cellule (sia somatiche sia germinali) e non è quindi trasmissibile ereditariamente. 2 ...
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neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la [...] teoria darwiniana dell’evoluzione sulla base della teoria genetica della mutazione: secondo tale nuova versione del darwinismo, la selezione naturale interverrebbe a mantenere, fra i caratteri insorti casualmente in una specie a ogni generazione, ...
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spontaneo
spontàneo agg. [dal lat. tardo spontaneus, der. dell’avv. sponte (v.)]. – 1. a. Detto di atto, gesto, comportamento fatto per libera scelta e decisione di chi lo compie, senza imposizione né [...] s. o automatica, in biologia, la generazione di organismi viventi da materia non vivente; variazione s., in genetica, sinon. di mutazione; movimenti s. o autonomi, in botanica, dovuti a cause interne (come l’accrescimento cellulare) e non a ...
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grilliano
s.m. e agg. (iron.) Seguace e sostenitore di Beppe Grillo; di Beppe Grillo. ◆ Beppe Grillo si trasforma. In cosa, lo si scoprirà solo la sera di San Silvestro, quando Telepiù manderà in onda [...] il suo – ormai – consueto «Discorso all’umanità». La promessa è quella di una mutazione quasi genetica, davanti alle telecamere. Per dare l’idea e il senso finale di tutto quello che la predicazione grilliana degli ultimi anni ha rappresentato. ( ...
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oncosoppressore
oncosoppressóre s. m. [comp. di onco- e soppressore]. – In genetica molecolare, gene che inibisce la proliferazione cellulare; la sua mutazione o inattivazione determina una proliferazione [...] sregolata di cellule che può portare alla trasformazione neoplastica ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa Appendice). L'analisi sistematica delle...
genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella popolazione mondiale dei neonati è di ca....