dissènso s. m. [dal lat. dissensus -us, der. di dissentire «dissentire»]. – 1. Mancanza di consenso, di accordo; diversità di parere, di sentimento e sim.: esprimere, manifestare il proprio d. (anche con il senso di disapprovazione); la commedia fu accolta da dissensi (del pubblico); sorse un grave d. fra i dirigenti. In diritto, il fraintendimento delle volontà reciproche, espresse dai contraenti ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo, aggiungendo quanto è necessario o supplendo al difetto con mezzi opportuni: istituire corsi d’i. con insegnamento di materie specifiche; concedere un assegno ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno stato, di gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., sia all’esterno, con altri popoli, altri stati, altri gruppi: periodo, stato, tempo di p.; la difesa ...
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sedulità s. f. [dal lat. sedulĭtas -atis, der. di sedŭlus: v. sedulo], letter. raro. – Diligenza premurosa: le madri nutriscono i figlioli, i padri ... acquistano di fori quello che esse con la s. conservano in casa (B. Castiglione). Con altro sign., esagerata meticolosità, pedanteria: Ti raccomando ancora, e scusa la mia s. ..., le correzioni fatte (C. Pavese) ...
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spòglia s. f. [lat. spŏlia, plur. del neutro spolium «spoglia»]. – 1. Elemento esterno che serve di rivestimento, di copertura e sim. (e che quindi si può togliere, cambiare, perdere, ecc.). In partic.: a. poet. Abito, veste: D’un seme stesso in diversi sembianti Paion le Ninfe uscite senza spoglia (Poliziano); come dentro l’animo era in doglia, Così [Orlando] imbrunir di fuor vòlse la s. (Ariosto); ...
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istituzióne (ant. instituzióne) s. f. [dal lat. institutio -onis «proposito, regola, consuetudine; istruzione», der. di instituĕre: v. istituire]. – 1. a. L’atto o il complesso di atti con cui si istituisce, cioè si fonda, si stabilisce, si introduce nell’uso qualche cosa: i. di un’accademia, di una biblioteca, di un ordine religioso o cavalleresco, di una cerimonia, di una festa, di una borsa di studio; ...
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cura s. f. [lat. cūra]. – 1. a. Interessamento solerte e premuroso per un oggetto, che impegna sia il nostro animo sia la nostra attività: dedicare ogni c. alla famiglia, all’educazione dei figli, ai proprî interessi; avere c., prendersi c. di qualcuno o di qualche cosa, occuparsene attivamente, provvedere alle sue necessità, alla sua conservazione: avere c. della propria persona, dei proprî oggetti; ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizî, deduzioni, conoscenze e sim.: s. premonitori; quest’aria pesante è s. di pioggia imminente; il malato ha dato s. evidenti di ripresa; il verso della ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam. c. oggettivo semplice e c. oggettivo composto), costituita cioè da una sola o da più radiazioni elettromagnetiche di determinate lunghezze d’onda: c. ...
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gioventù (ant. gioventude, gioventute, e raro gioventùdine) s. f. [dal lat. iuventus -utis, der. di iuvĕnis «giovane»]. – 1. Una delle età della vita umana, compresa tra l’adolescenza e la maturità (è in genere sinon. di giovinezza, ma usato quasi esclusivam. in senso proprio): la seconda [età] si chiama gioventute (Dante); dalla gioventudine insino alla senettute (Novellino); E tu, lieta e pensosa, ...
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Cavalli, Roberto. - Stilista italiano (Firenze 1940 - ivi 2024). Caratterizzandosi per un peculiare lavoro di ricerca e sperimentazione su pelli e tessuti stampati, ha presentato a Parigi nel 1970 la sua prima collezione, alla quale si sono...
Izetbegović, Bakir. – Uomo politico bosniaco (n. Sarajevo 1956). Figlio dell’ex presidente bosniaco Alija Izetbegović, si è laureato in architettura all’univ. di Sarajevo. Membro del Partito dell’azione democratica, siede in parlamento dal 2006....