bove
bòve s. m. [lat. bōs bŏvis]. – 1. Sinon. di bue, soprattutto in quanto adibito a lavori di traino e di aratura: T’amo, o pio bove (Carducci); occhio di b., con varî sign., v. occhio, n. 13. Per [...] altri modi e locuz. è più com. la forma bue (v.). 2. Pesce bove, sinon. di pesce manzo. ◆ Dim. bovétto; accr. bovóne; pegg. bovàccio (tutti poco com.). ...
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sperdere
spèrdere v. tr. [da disperdere, per riduzione del pref. dis- a s-] (coniug. come perdere). – 1. Variante letter. di disperdere: Tu dalle stanche ceneri Sperdi ogni ria parola (Manzoni); i pianti [...] nelle strade buie; io mi sperdo nella mia propria città (N. Ginzburg); anche, di più persone che perdano la coesione altro che un pezzo di carne non nata, sanza senso, che in mille modi si può s. (Machiavelli). b. Come intr. o intr. pron., abortire ...
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degenere
degènere agg. [dal lat. degĕner -ĕris, der. di genus -nĕris «stirpe»]. – 1. Che degenera, che traligna: un figlio d.; popolo d.; allievo degenere. Anche, di animali o piante che hanno subìto [...] , sottoposta a pressioni tanto elevate da risultare completamente ionizzata; modi d., nella teoria delle onde e delle vibrazioni, le di numeri quantici. Per coppia d., in meccanica, v. coppia, n. 2 e. 3. In matematica, di enti, operazioni, ecc., che ...
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gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: [...] b. Nel linguaggio corrente, la parola entra in molte locuz. e modi di dire, sia col sign. proprio (ma talora con valore più Anche, le aste di certe lettere dell’alfabeto (per es., della n, della m), e le linee verticali che nelle note musicali si ...
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tricheco
trichèco s. m. [dal lat. scient. Trichechus (scritto anche Trichecus), nome introdotto da Linneo e riferito anche al genere che, per la legge di priorità, è stato poi chiamato Odobenus, comp. [...] nella famiglia trichechidi (v.), a cui appartengono tre specie, note col nome di lamantini. 3. fig., scherz. Con riferimento al n. 1, in similitudini, persona molto grossa e goffa, con lunghi baffi spioventi, o che comunque ricorda la figura o i ...
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simile
sìmile agg. [dal lat. simĭlis, der. della radice *sem- «uno»; cfr. l’affine gr. ὁμός (v. omo-)]. – 1. a. Che rassomiglia a una o più altre persone o cose, spec. nell’aspetto e nella figura, o [...] ama il suo s., ognuno ama e difende chi gli assomiglia nei modi e nel carattere; Simile qui con simile è sepolto (Dante). Come sost quali valga una relazione di similitudine (v. similitudine, n. 3). 4. Secondo elemento di termini composti o ...
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abbandono
abbandóno (ant. abandóno) s. m. [der. di abbandonare; nei sign. del n. 3, direttamente dal fr. ant. a bandon (v. abbandonare)]. – 1. a. L’atto, il fatto di abbandonare; l’essere abbandonato; [...] a. della gara, rinuncia da parte di un atleta o di una squadra al proseguimento della competizione (nel pugilato, è uno dei modi con cui si può concludere un incontro prima del limite: vincere per a. dell’avversario; perdente per a.). b. Nel diritto ...
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fallare
v. intr. [lat. tardo fallare (in glosse), per il class. fallĕre «ingannare» (nel medio passivo «ingannarsi, sbagliare»)] (aus. avere). – 1. Sbagliare, peccare: se ’n ciò fallassi, Colpa d’Amor, [...] non fa sfarfalla; chi assai ciarla spesso falla; chi falla in fretta piange adagio; fallando (più com. sbagliando) s’impara; e in alcuni modi di dire: se il conto non falla; il mio orologio non falla, e sim. 2. ant. o letter. Mancare, venir meno: li ...
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variante1
variante1 s. f. [part. pres. di variare, sostantivato al femm.]. – 1. Modificazione rispetto a un esemplare o tipo che si considera fondamentale; ciascuna delle diverse forme, dei diversi aspetti [...] fonema può avere nella catena parlata (per es., il fonema n finale di non è bilabiale in non posso, e velare in non chiedo); v. grafemiche (o allografi), costituite dai diversi modi con cui uno stesso fonema è rappresentato nella scrittura (per es., ...
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lunghezza
lunghézza s. f. [der. dell’agg. lungo]. – 1. a. Termine usato, insieme a larghezza, per indicare una delle dimensioni di una superficie piana o, insieme a larghezza e altezza, per indicare [...] da prora a poppa, che può essere misurata in diversi modi: al galleggiamento (l. al galleggiamento), fra le perpendicolari la quantità della vocale o della sillaba lunga (v. lungo1, n. 2 e). 5. Nell’attrezzatura navale, ciascuno degli elementi che ...
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(sanscr. Kaśmīrās, o Kaśmīra) Regione del subcontinente indiano, controllata per due terzi dall’India, per una piccola parte dalla Cina e per il resto dal Pakistan, che non ha mai rinunciato a rivendicarlo, sia per motivi etnico-religiosi (la...
Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa per circa 14.100 km (in contestazione...